Su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni scrive: «Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare)». Lo scrittore replica: «Un capo di governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo»