Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani bacchetta la sua maggioranza sul caso di Ilaria Salis. «Naturalmente la signora Salis è libera di candidarsi per chi vuole, con chi vuole. Io ritengo, e l'ho detto fin dall'inizio, che politicizzare la vicenda, da un punto di vista dell'interesse della signora Salis, è un errore» ha affermato Tajani, ospite di Paolo del Debbio a Dritto e rovescio, è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Questa è la mia opinione», ha aggiunto. «Non agevola la sua uscita dal carcere, non agevola l'attività processuale, non agevola il suo trattamento, però se lei lo vuole fare lo faccia. Noi abbiamo fatti tutto quello che si poteva fare devo dire che la nostra ambasciata a Budapest ha fatto tutto ciò che poteva per aiutare la signora Salis detenuta».

«Non possiamo dire ai giudici ungheresi cosa devono fare, possiamo soltanto pretendere che vengano rispettate le regole europee sul trattamento dei detenuti, assisterla come cittadina italiana detenuta, così come facciamo con tutti i cittadini. Non c'è stato né un maggiore né un minore interesse rispetto agli oltre 2400 cittadini italiani detenuti nel mondo. Facciamo la stessa battaglia per tutti, ci preoccupiamo di seguirli, di aiutarli».