Rigettate le istanze a Milano e Sassari sul differimento della pena per motivi di salute. Il difensore: «Ci appelleremo all’Europa». Delmastro: «Partita chiusa, lo Stato ha affermato che non si piega»
Andrea Crosignani ha visitato Cospito all'ospedale San Paolo, constatando un problema di salute dovuto alla perdurante carenza di vitamine per lo sciopero della fame
Nel documento si riportavano le dichiarazioni dei difensori dell'anarchico e alcuni estratti di articoli di giornale. La richiesta è arrivata dai consiglieri di Magistratura indipendente
Rossi Albertini sul trasferimento del detenuto al 41 bis in ospedale: «La notizia del trasferimento l'ho appresa da voi giornalisti e non dall'autorità competenti»
La maggioranza dei componenti dà via libera a interventi contrari alla volontà del detenuto, riportato oggi in ospedale. D’Avack: «Scelta scaricata su di noi»
Ecco la missiva dell’anarchico recluso a Milano Opera: «Il più grande insulto per un anarchico è essere accusato di dare o ricevere ordini». La difesa pronta a presentare ricorso alla Cedu
Ieri intanto la difesa del sottosegretario Andrea Delmastro ha presentato una memoria. Nel documento depositato viene ricostruita la vicenda e vengono citate anche alcune pronunce della corte di Cassazione
C’era davvero bisogno, per giustificare questa richiesta, di indicare i nomi di chi, in questi mesi, ha legittimamente e in modo del tutto pacifico sostenuto la richiesta di revoca del 41bis per l’anarchico in sciopero della fame?
La relazione dei nostri Servizi segreti sul caso dell’anarchico in sciopero della fame: «La lotta alla “repressione” evocata dalla galassia anarchica “ha registrato nuovo slancio sulla scia dei pronunciamenti giudiziari emessi nel corso dell'anno»
Il sottosegretario alla Giustizia Ostellari parla di un miglioramento delle condizioni di salute dell’anarchico, mentre il legale Albertini riferisce che il suo assistito si sente fisicamente stanco
Sono 728, 12 donne: oltre il doppio rispetto al periodo delle stragi. Alcuni sono in custodia cautelare. Nel 2022 35 sono usciti dalla misura, per fine pena o declassificazione
Il capo del Viminale: «In una democrazia compiuta le decisioni amministrative e giudiziarie si impugnano e si appellano nelle sedi competenti non nelle piazze o minacciando le istituzioni»