Prosegue lo sciopero della fame contro il 41 bis di Alfredo Cospito nel reparto penitenziario dell'ospedale San Paolo. Lo riferiscono fonti legali aggiungendo che le sue condizioni di salute sono stabili.

Dopo il “doppio no” alla sua richiesta di domiciliari incassato dai tribunali di Sorveglianza di Milano e Cagliari, l'anarchico aveva confermato la volontà di proseguire con l'astensione dal cibo che, avevano sottolineato i medici, mette a rischio la sua vita, soprattutto perché dalle carenze nutrizionali deriva un "elevato" rischio di problemi cardiaci anche fatali. Il suo avvocato Flavio Albertini Rossi lo andrà a trovare venerdì nell'ospedale dove è costantemente monitorato.