Alberto Stasi è arrivato a sorpresa in tribunale a Pavia dove si terrà l'udienza dell'incidente probatorio del caso Garlasco che vede indagato Andrea Sempio. Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere come unico autore del delitto della fidanzata Chiara Poggi, ma ora la Procura indaga su Sempio per l'omicidio in concorso (con Stasi o ignoti) del 13 agosto 2007.

Cosa succede oggi

Il caso Garlasco torna in aula in uno dei passaggi più delicati e controversi dell’intera vicenda giudiziaria. Oggi, giovedì 18 dicembre, nel Palazzo di giustizia di Pavia, si chiude l’incidente probatorio destinato a fissare punti fermi – o ad aprire nuovi fronti – nell’indagine su Andrea Sempio, indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi.

La giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli detterà i tempi del confronto tra periti e consulenti delle parti. Sul tavolo due nodi centrali: da un lato le impronte rilevate nella villetta di via Pascoli e le tracce sugli oggetti sequestrati nell’agosto 2007, dall’altro l’analisi del Dna rinvenuto sulle unghie della vittima.

Impronte e spazzatura: nessun riscontro su Sempio

Gli accertamenti dattiloscopici affidati ai periti Domenico Marchegiani e Giovanni Di Censo non hanno collocato Sempio sulla scena del delitto. Nessuna delle circa sessanta impronte analizzate risulta riferibile all’indagato, che frequentava la casa in quanto amico del fratello della vittima.

Nella spazzatura sequestrata l’unica traccia maschile diversa da quella di Chiara Poggi è il Dna di Alberto Stasi, rinvenuto sulla cannuccia di un Estathé. Un elemento che gli inquirenti contestualizzano con le dichiarazioni dell’allora fidanzato, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere come unico responsabile dell’omicidio.

Andrea Sempio, Caso Garlasco Andrea Sempio a Roma per esami di genetica presso la clinica Genomica - Mercoledì 29, Ottobre 25, 2025. News  (Photo by  Valentina Stefanelli/Lapresse)Andrea Sempio, Garlasco Case Andrea Sempio in Rome for genetic tests at the Genomica Clinic - Wednesday, October 29, 2025. News (Photo by Valentina Stefanelli/Lapresse)
Andrea Sempio, Caso Garlasco Andrea Sempio a Roma per esami di genetica presso la clinica Genomica - Mercoledì 29, Ottobre 25, 2025. News  (Photo by  Valentina Stefanelli/Lapresse)Andrea Sempio, Garlasco Case Andrea Sempio in Rome for genetic tests at the Genomica Clinic - Wednesday, October 29, 2025. News (Photo by Valentina Stefanelli/Lapresse)
Andrea Sempio (LAPRESSE)

Il vero scontro è sul Dna sotto le unghie

Il cuore dell’udienza sarà però il materiale genetico rinvenuto sulle unghie della ventiseienne. La perizia della genetista Denise Albani, depositata il 3 dicembre, ha prodotto conclusioni che consentono letture opposte.

Procura di Pavia e difesa di Stasi interpretano la compatibilità tra la traccia genetica e l’aplotipo Y della famiglia Sempio come un possibile indizio di presenza sulla scena del crimine. I consulenti di Sempio, invece, sottolineano come la stessa Albani abbia escluso la possibilità di stabilire quando e come quel Dna sia stato trasferito.

La traccia, infatti, non è databile, né è possibile stabilire se derivi da un contatto diretto con la vittima o da un trasferimento mediato, attraverso oggetti maneggiati in tempi diversi. In una relazione difensiva vengono elencati diversi oggetti della casa – tastiera del computer, telecomando, asciugamano del bagno, elementi della cucina – che l’indagato avrebbe potuto toccare frequentando l’abitazione.

Attendibilità scientifica e precedenti

Sul valore scientifico della traccia le posizioni restano distanti. «Quando una comparazione non può dare un risultato scientificamente certo, non può darlo», è la linea della difesa di Sempio, che richiama anche la giurisprudenza della Corte di Cassazione sull’inutilizzabilità di dati non consolidati.

Una tesi condivisa anche da Marzio Capra, già consulente della famiglia Poggi, presente nel 2014 a Genova quando il perito Francesco De Stefano stabilì l’impossibilità di attribuire quel Dna maschile degradato.

Cosa accade dopo l’incidente probatorio

In aula spetterà agli avvocati porre quesiti tecnici per chiarire i punti critici delle perizie. La gip Garlaschelli non entrerà nel merito, ma si limiterà a cristallizzare gli esiti dell’udienza, che si preannuncia lunga e complessa.

L’incidente probatorio rappresenta l’ultimo passaggio prima della possibile chiusura delle indagini della Procura di Pavia guidata da Fabio Napoleone. Solo dopo emergeranno anche i risultati delle consulenze affidate a Cristina Cattaneo sulla dinamica dell’omicidio e al Racis sul profilo del sospettato.

Elementi che, insieme alla cosiddetta traccia 33, alle testimonianze raccolte e al movente ipotizzato in una presunta infatuazione, potrebbero portare la Procura a chiedere il rinvio a giudizio di Andrea Sempio. Una prospettiva che la difesa contesta punto per punto, rivendicando l’assenza di prove scientificamente solide.