Secondo l’accusa, a gennaio del 2020 aveva fatto nascondere delle dosi di cocaina all’interno dell’auto di Lia Gaia Vismara, allora comandante della polizia locale di Corbetta, un altro Comune in provincia di Milano
Le indagini avrebbero fatto emergere alcune attività illecite legate al locale notturno “La Gintoneria” di via Napo Torriani, che è stato posto sotto sequestro dalle autorità
L’ex deputato al Dubbio: «Maggioranza e governo oggi sono meno sotto schiaffo della magistratura rispetto a Tangentopoli e anche al periodo berlusconiano»
L'ex presidente nega il coinvolgimento nel tentativo di colpo di Stato del 2022 e parla di "atto arbitrario". Intanto, la Corte Suprema valuterà l'avvio del processo
Secondo l’impostazione accusatoria – che coinvolge trentuno persone – l’ex governatore avrebbe esercitato pressioni su due dirigenti regionali affinché prorogassero illecitamente, per un ulteriore anno, il contratto di due lavoratori inizialmente assunti nel 2017
Con che coscienza s'irrompe nelle vite di persone perbene e le si manda in frantumi, etichettandole come mafiose solo con fumosi indizi, e con congetture più o meno strampalate...
I giudici di legittimità spiegano perché il processo contro il ministro per il Turismo, Daniela Santanchè non poteva essere trasferito a Roma come richiesto dalla difesa
La procura generale aveva chiesto un nuovo giudizio sull’utilizzabilità delle intercettazioni. Confermata la condanna per un’ipotesi di falso. Intervista all’eurodeputato
La decisione, accolta con favore dalla difesa, è stata motivata dalla necessità di chiarire un quadro probatorio ritenuto «incompleto, lacunoso e a tratti contraddittorio»
Il sostituto pg Lucilla Tontodonati ha ribadito la posizione della procura, negando la presenza di elementi che possano giustificare l’ipotesi di incapacità di intendere e di volere
Ricorso straordinario dell’ex pm di Mani Pulite contro la condanna definitiva per rivelazione di segreto: «Dai giudici della Cassazione evidente errore di fatto»
Il deputato radicale di Italia viva ha interrogato il governo sui dati delle “misure antimafia”, attuabili in via definitiva pure quando il processo è ancora in corso
I malviventi si erano introdotti nell’abitazione della vittima. Secondo le motivazioni del giudice Storto, «i rapinatori non hanno minacciato solo beni materiali, ma anche diritti fondamentali come la vita e l’incolumità di Scarcella»