È stata la Corte di Cassazione a innescare l’inchiesta sull’urbanistica che ha portato nel 2025 agli arresti eccellenti tra cui quelli dell’imprenditore Manfredi Catella e dell’ex assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi. Lo rivela l’agenzia LaPresse, svelando un passaggio fondamentale e finora poco noto: nel 2023 la Suprema Corte ha indicato alla Procura di Milano di approfondire la legittimità dei titoli edilizi e l’abuso della categoria “ristrutturazione edilizia” al posto della più onerosa e complessa “nuova costruzione”.

Il caso Hidden Garden e il primo stop

La genesi dell’inchiesta risale all’autunno del 2022, quando la pm Marina Petruzzella, da poco arrivata a Milano dalla Procura di Palermo, apre un fascicolo su un solo intervento edilizio: il cantiere del “Hidden Garden” di proprietà del costruttore Andrea Bezziccheri, oggi in carcere per corruzione. L’accusa iniziale riguarda abusi edilizi: due palazzine di 12 metri demolite per costruire un immobile da 27 metri, in violazione – secondo l’accusa – delle norme sulle altezze previste dal Piano di Governo del Territorio (Pgt 2012).

La pm ordina il sequestro del cantiere, firmato anche dall’aggiunto Alberto Nobili, ma la gip Daniela Cardamone lo rigetta. Il Riesame conferma il no. La Procura impugna in Cassazione, che nell’aprile 2023 dà ragione ai pm, ma chiede un nuovo esame della misura cautelare, poi nuovamente rigettata.

La svolta nelle motivazioni della Cassazione

Proprio in quella sentenza della Cassazione si legge la svolta: si tratta della prima volta in cui la Suprema Corte sollecita apertamente la Procura ad approfondire il tema della legittimità dei titoli edilizi rilasciati, con particolare riferimento alla distinzione tra ristrutturazione edilizia e nuova costruzione.

La Cassazione rimanda infatti ad alcune sentenze della sezione specializzata in urbanistica e ambiente e, tra le righe, invita i magistrati milanesi a valutare se l’uso della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) al posto del permesso di costruire possa rappresentare un vantaggio improprio per i costruttori, sia in termini economici (oneri di urbanizzazione) che in termini di aggiramento delle regole urbanistiche.

La slavina investigativa

È in quel momento – maggio 2023 – che prende forma la vera e propria slavina di inchieste. La Procura di Milano si rende conto che non aveva finora contestato l’utilizzo improprio delle ristrutturazioni edilizie. Si aprono nuovi fascicoli: emerge l’ipotesi di lottizzazione abusiva, falsi in atto pubblico e, in molti casi, corruzione per ottenere permessi edilizi in modo accelerato o irregolare.

L’uso sistematico della Scia alternativa al permesso di costruire e l’abbattimento degli oneri hanno portato a indagini parallele anche da parte della Corte dei Conti, per il presunto danno erariale.

Arretramenti e conferme

A oggi, l’unica “sconfitta” subita dalla Procura è proprio quella iniziale sul cantiere di Hidden Garden. Ma grazie alla lettura analitica delle motivazioni della Cassazione, gli inquirenti hanno costruito uno schema investigativo che ha prodotto misure cautelari contro imprenditori, architetti e funzionari pubblici.