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URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI
Una giornata definita «importante» da Giorgia Meloni, che a Washington ha preso parte a un fitto calendario di incontri: prima il prevertice all’ambasciata di Kiev con Volodymyr Zelensky e i leader europei, poi il pranzo di lavoro con i capi di Stato e di governo Ue, fino al momento centrale, il summit multilaterale alla Casa Bianca con Donald Trump.
Per la premier, l’unità dell’Occidente resta «lo strumento per costruire la pace e garantire giustizia» in Ucraina. «L’Italia c’è, al fianco di Kiev e a supporto degli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti», ha ribadito Meloni.
Le garanzie di sicurezza e la “linea italiana”
La presidente del Consiglio ha rivendicato il ruolo di Roma nella proposta di costruire garanzie di sicurezza efficaci, ispirate all’articolo 5 della Nato. «Siamo contenti che si parta da un’idea italiana», ha sottolineato. Una visione che punta a estendere il principio di difesa collettiva anche a Kiev.
Ma sul tema delle garanzie le posizioni restano divergenti. Emmanuel Macron appare scettico e ha più volte evocato l’ipotesi dell’invio diretto di truppe in Ucraina, una linea bocciata in Italia dal vicepremier Matteo Salvini: «Noi ascoltiamo il Santo Padre e lavoriamo per la pace, non per mandare i nostri figli a combattere».
Roma candidata al vertice trilaterale
Altro nodo riguarda la sede di un eventuale incontro a tre fra Trump, Zelensky e Vladimir Putin. Meloni ha avanzato la candidatura di Roma, mentre Macron avrebbe proposto Ginevra. Restano in campo anche Budapest e Helsinki.
«Non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra e di costruire la pace», ha avvertito Meloni, sottolineando però che l’Italia intende portare «idee e proposte concrete» al tavolo.
Le incognite sul negoziato
A complicare la partita c’è la questione delicata della cessione o dello scambio di territori ucraini, un tema che divide i leader europei e rende più complessa la ricerca di un compromesso accettabile per tutte le parti.
Per la premier italiana, l’obiettivo resta chiaro: «Esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, giustizia e sicurezza alle nostre nazioni».