Sono quasi 750mila i dipendenti federali che si trovano in «furlough», ovvero sospesi dal lavoro, da quando alla mezzanotte di ieri è ufficialmente iniziato lo shutdown delle attività governative non essenziali. A seguito della mancata approvazione della legge di spesa, questi lavoratori non saranno pagati fino alla risoluzione del blocco. Secondo le stime del Congressional Budget Office, si tratta di circa 400 milioni di dollari di salari al giorno che rimangono sospesi.

Le attività governative considerate essenziali, in particolare quelle relative a sicurezza, difesa, sanità, welfare e controllo del traffico aereo, continuano ad essere operative. I loro dipendenti continueranno a lavorare senza essere retribuiti nell'immediato. Tra questi, l'88% dello staff della Social Security Administration, l'agenzia che paga le pensioni, e il 96% del Dipartimento dei Veterani restano in servizio.

Anche il Fisco americano (IRS) e il Postal Service continueranno a funzionare regolarmente. L'IRS gode di fondi assicurati fino al 2031 grazie all'Inflation Reduction Act firmato da Joe Biden, mentre il Servizio Postale si autofinanzia con i propri introiti.

La strategia punitiva dell'Amministrazione

La modalità con cui lo shutdown sta colpendo le diverse agenzie federali sembra riflettere in modo netto le priorità dell'Amministrazione Trump. Già sin dal primo giorno, è stata portata avanti una campagna definita dai sindacati di «paura e intimidazione», che in questi nove mesi ha portato all'uscita di quasi 300mila lavoratori, tra licenziamenti e dimissioni volontarie, sotto la guida di Elon Musk al Doge.

Forse non a caso, tra le agenzie più colpite è il Dipartimento dell'Istruzione, che Trump ha dato ordine di smantellare: ben l'87% dei suoi dipendenti "sopravvissuti all'accetta" saranno ora in furlough. Consistenti anche i numeri delle sospensioni nei dipartimenti del Commercio (81%), Lavoro (76%), Dipartimento di Stato (62%) e Agricoltura (49%), come anche il 45% dei dipendenti civili del Pentagono.

Al contrario, le sospensioni sono state mantenute a livelli molto inferiori nei dipartimenti cruciali per l'agenda anti-immigranti di Trump e per l'applicazione della legge. Solo l'11% dei dipendenti del Dipartimento di Giustizia (da cui dipendono l'FBI e altre forze dell'ordine federale) è stato messo in furlough, e appena il 5% nel Dipartimento per la Sicurezza Interna (da cui dipende l'ICE). Ironia della sorte, all'interno di quest'ultimo dipartimento, la sezione che potrebbe affrontare più problemi è quella dedicata alla Cybersecurity, che vede il 65% dei suoi addetti sospesi, come riportato dal Washington Post.