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Donald Trump
Gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in shutdown dopo che l’Amministrazione Trump e il Congresso non sono riusciti a raggiungere un accordo sul finanziamento dei programmi governativi entro la scadenza di mercoledì 30 settembre.
La conseguenza immediata è la messa in congedo forzato di circa 750mila dipendenti federali, alcuni dei quali rischiano il licenziamento. Il Presidente Usa, Donald Trump, ha promesso di utilizzare il blocco come strumento di punizione politica. «Farò cose irreversibili, che sono negative» ha avvertito il Presidente, minacciando che l’Amministrazione potrebbe concentrarsi sui programmi importanti per i Democratici, «tagliando un gran numero di persone, tagliando cose e programmi che piacciono a loro».
Lo stallo è stato innescato da una mossa insolita dei Democratici, che hanno scelto lo scontro sui fondi. I Dem chiedono il rifinanziamento dei sussidi sanitari in scadenza per milioni di persone ai sensi dell’Affordable Care Act (ACA), il cui mancato rinnovo farebbe lievitare i costi dei premi assicurativi a livello nazionale.
I Repubblicani hanno rifiutato di negoziare, incoraggiando Trump a evitare qualsiasi colloquio. Ciò che preoccupa è l'assenza di una via d'uscita rapida, preludio a una chiusura potenzialmente prolungata.
La Casa Bianca ha subito attribuito la colpa ai rivali. La portavoce Karoline Leavitt ha dichiarato su X: «I Democratici stanno bloccando il governo federale perché il presidente Trump non vuole costringere i contribuenti a pagare l’assistenza sanitaria gratuita per gli immigrati clandestini. Pensateci un attimo… I rappresentanti Democratici eletti stanno punendo i propri elettori per difendere gli immigrati clandestini. Da squilibrati».
Impatto economico e servizi garantiti
Sebbene i mercati finanziari abbiano storicamente mostrato resilienza durante gli shutdown passati, un'analisi di Goldman Sachs suggerisce che questo blocco potrebbe essere diverso a causa della mancanza di volontà negoziale. Si prevedono ricadute economiche che si ripercuoteranno su tutto il Paese.
Tuttavia, alcuni servizi cruciali dovrebbero continuare a funzionare. I programmi sanitari Medicare e Medicaid continueranno, sebbene la carenza di personale possa causare ritardi. Il Pentagono continuerà a funzionare regolarmente. La maggior parte dei dipendenti rimarrà al lavoro presso il Dipartimento della Sicurezza Interna.