L’Italia intensifica l’impegno umanitario verso Gaza. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che entro Ferragosto arriveranno nel nostro Paese 50 palestinesi in fuga dall’enclave. La decisione è stata presa al termine di una riunione operativa presso l’Unità di crisi della Farnesina.

«Siamo il Paese che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza. Continueremo a farlo», ha dichiarato Tajani. Due aerei militari trasporteranno i civili, grazie alla collaborazione con il Ministero della Difesa. Contestualmente, sono stati stanziati 5 milioni di euro per l’acquisto di alimenti destinati alla popolazione civile.

La distribuzione degli aiuti sarà affidata anche all’Aeronautica militare, che effettuerà lanci aerei nei prossimi giorni. Ulteriore materiale sanitario e tende è fermo nel porto israeliano di Ashdod: l’ambasciatore italiano a Tel Aviv, Luca Ferrari, chiederà al governo Netanyahu di sbloccarli.

Oggi è previsto un colloquio tra Tajani e il primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese Mohammad Mustafa. La ministra degli Esteri Varsen Aghabekian ha già espresso gratitudine per l’impegno italiano.

Intanto, Medici Senza Frontiere lancia l’allarme: le distribuzioni di cibo stanno provocando disordini e vittime. Solo tra il 27 e 28 luglio, nella clinica Sheikh Radwan, oltre 150 persone ferite sono state soccorse, molte durante la ricerca disperata di cibo. L’ospedale da campo Al Zawaida, nel centro di Gaza, è oltre il limite di capienza e le risorse mediche stanno per esaurirsi.

Secondo MSF, mancano sangue, antibiotici e strumenti chirurgici fondamentali. L’emergenza sanitaria si aggrava giorno dopo giorno, aggravata dalla carenza di aiuti e dalle violenze diffuse.