Sono 133 i cardinali elettori che parteciperanno al Conclave 2025 per l’elezione del 267° Papa della Chiesa cattolica. Provenienti da 71 diversi Paesi dei cinque continenti, i porporati si riuniranno nella Cappella Sistina per una delle scelte più rilevanti della cristianità.

I 53 cardinali europei rappresentano il gruppo più numeroso, seguiti da 37 americani (16 dal Nord, 4 dal Centro e 17 dal Sud), 23 asiatici, 18 africani e 4 oceaniani.

Per la prima volta, entrano in Conclave cardinali autoctoni provenienti da 12 Stati, tra cui: Haiti (Chibly Langlois), Capo Verde (Arlindo Furtado Gomes), Repubblica Centrafricana (Dieudonné Nzapalainga), Papua Nuova Guinea (John Ribat), Malesia (Sebastian Francis), Svezia (Anders Arborelius) e Lussemburgo, Timor Est, Singapore, Paraguay, Sud Sudan e Serbia. 

Il cardinale più giovane è l’australiano Mikola Bychok, 45 anni, mentre il più anziano è lo spagnolo Carlos Osoro Sierra, 79 anni. Il gruppo più numeroso per anno di nascita è quello del 1947: 13 elettori, tutti prossimi agli 80 anni. Tre cardinali non hanno coetanei tra gli elettori: Baldo Reina (1970), Frank Leo (1971) e Rolandas Makrickas (1972).

Tra gli elettori vi sono 5 cardinali creati da Giovanni Paolo II, 22 da Benedetto XVI e ben 108 nominati da Papa Francesco, che ha ampliato significativamente la rappresentanza globale del Collegio cardinalizio.

Famiglie religiose: chi vota nel Conclave

Sono 33 i cardinali elettori appartenenti a 18 diversi ordini religiosi. Tra questi: 5 salesiani: tra cui Charles Maung Bo e Virgilio do Carmo da Silva; 4 francescani e 4 gesuiti; 3 francescani conventuali; 2 redentoristi e 2 verbiti. Presenti anche membri degli agostiniani, cappuccini, carmelitani scalzi, cistercensi, clarettiani, spiritani, scalabriniani, e di istituti missionari come la Consolata e il Sacro Cuore di Gesù.

Il quadro normativo

Secondo il canone 349 del Codice di diritto canonico, i cardinali «costituiscono un Collegio peculiare cui spetta provvedere all'elezione del Romano Pontefice». A questo scopo, eleggono solo i cardinali che non abbiano compiuto 80 anni alla data della morte del Papa o della vacanza della Sede Apostolica.

La Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996 e tuttora in vigore, regola le modalità di elezione e distingue chiaramente tra cardinali elettori e non elettori, questi ultimi esclusi dal voto per limiti di età.