Rita Bernardini, presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, ha sospeso oggi il suo sciopero della fame che proseguiva da 22 giorni, in segno di riconoscimento per l’intervento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, il qualedurante un convegno sul sovraffollamento carcerario, ha espresso il suo sostegno a una proposta di legge sulla liberazione anticipata dei detenuti, un testo presentato dall’onorevole Roberto Giachetti, sostenuto da “Nessuno tocchi Caino”.

La proposta intende affrontare il crescente problema del sovraffollamento nelle carceri italiane, che crea condizioni di vita disumane per i detenuti e difficoltà anche per chi lavora nel sistema penitenziario. La Russa ha confermato di aver chiesto un incontro con Giachetti per discutere ulteriormente della proposta, mentre il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, ha espresso solidarietà alla stessa causa.

Il gesto di Bernardini arriva dopo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato più volte la questione del sovraffollamento, sottolineando l’urgenza di affrontare il problema. Nonostante la sospensione, Bernardini ha chiesto che le oltre 150 persone che hanno aderito allo sciopero della fame continuino la loro protesta per sostenere la riforma del sistema carcerario.

«La mia sospensione dello sciopero della fame è un segno di riconoscimento per questa significativa apertura politica», ha dichiarato Bernardini, esprimendo soddisfazione per il passo avanti nella lotta contro il sovraffollamento.