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CARCERE
Notte di alta tensione nel carcere di Sanremo, dove la polizia penitenziaria è stata impegnata fino alle 3 del mattino per sedare una violenta rissa tra detenuti in evidente stato di ubriachezza. Quattro di loro sono stati trasferiti d’urgenza al pronto soccorso per le ferite riportate. La situazione ha richiesto il richiamo in servizio di circa venti agenti, per garantire l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura.
A lanciare l’allarme è Fabio Pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria, che denuncia da tempo le gravi criticità del sistema carcerario italiano. «Le nostre prigioni sono diventate piazze di spaccio dove circola di tutto: alcol, stupefacenti, telefoni cellulari. Sanremo è solo la punta dell’iceberg», afferma Pagani.
Il sindacalista evidenzia condizioni di lavoro ormai insostenibili per gli agenti: turni estenuanti fino a 26 ore, straordinari non retribuiti e un organico carente di circa 18mila unità. «Non solo non si riesce a garantire la sicurezza, ma c’è il rischio che qualcuno ne approfitti o ne rimanga vittima. Le carceri italiane sono ormai fuori dalla legalità», conclude Pagani, chiedendo interventi urgenti su organici, sovraffollamento e riforme strutturali. «Domani potrebbe essere troppo tardi».