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Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove
Il dibattito sul futuro del sistema penitenziario italiano torna ad accendersi. A far discutere sono le parole del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, che ha respinto con decisione l’ipotesi di una misura “svuota carceri” come quella evocata dal presidente del Senato Ignazio La Russa durante la presentazione del volume scritto a Rebibbia da Gianni Alemanno. «Non siamo d’accordo, né come governo né personalmente, su una proposta svuota carcere», ha dichiarato Delmastro in un’intervista a Il Foglio. Il sottosegretario ha criticato gli interventi del passato, definendo «ricette delle sinistre» indulti e provvedimenti analoghi, e ricordando come, a suo giudizio, l’indulto del 2006 «non abbia prodotto alcun effetto».
Mentre sul fronte politico crescono distanza e diffidenze, i Garanti territoriali dei detenuti lanciano un allarme che descrive una condizione ormai critica. Oggi, alle 15, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato, è in programma il convegno “Dignità e diritti in carcere. Verso il Giubileo dei detenuti”, durante il quale i Garanti presenteranno un documento unitario chiedendo una chiara assunzione di responsabilità politica.
Secondo la nota diffusa, il sistema penitenziario italiano «vive una fase di criticità estrema»: aumentano i suicidi, cresce il disagio della Polizia Penitenziaria, e mancano figure essenziali come educatori, psicologi, mediatori culturali, psichiatri e personale sanitario, quest’ultimo di competenza regionale. Un quadro che, secondo i Garanti, riguarda «l’intero sistema e non solo le persone recluse». Particolarmente grave la situazione della giustizia minorile, dove al sovraffollamento si aggiunge l’insufficienza degli organici educativi e sanitari.
L’Italia continua inoltre a figurare tra i Paesi europei con il tasso di sovraffollamento più elevato, mentre gli interventi strutturali vengono giudicati «inadeguati». La nota richiama la necessità di misure immediate: norme per affrontare il sovraffollamento, soprattutto per chi deve scontare pene brevi, e l’avvio di un sistema di numero chiuso, concepito per garantire standard minimi di dignità e abitabilità.
Il dibattito si intreccia anche con le recenti dichiarazioni di La Russa, che ha suggerito di valutare una forma di fine pena fuori dal carcere per le persone prossime alla conclusione della detenzione, richiamando la necessità di interventi urgenti per contenere il sovraffollamento. Per questo motivo, i Garanti territoriali rivolgono un formale invito al presidente del Senato a partecipare al convegno, ritenendo il suo contributo rilevante nel percorso verso il Giubileo dei detenuti.
L’iniziativa rappresenta un’occasione di confronto diretto tra istituzioni, esperti e garanti, con l’obiettivo di riportare la questione penitenziaria al centro dell’agenda politica. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Senato WebTV e sul canale YouTube del Senato italiano.




