«Diffido delle affermazioni di una certa stampa. L’Associazione Movimento Il Mondo al Contrario è, per statuto, un gruppo di persone che, senza finalità di lucro, si è riunito per promuovere e diffondere i principi contenuti nel mio libro». Così Roberto Vannacci, generale ed eurodeputato della Lega, nonché vice segretario federale, interviene per placare le polemiche interne al Carroccio emerse dopo il Consiglio federale di ieri.

Vannacci ha precisato che l’associazione a lui legata non ha alcun intento politico diretto: «Il Mondo al Contrario è un movimento culturale, non un soggetto politico. Il suo obiettivo è quello di promuovere valori e idee in Italia e in Europa, non di presentarsi alle elezioni».

Le parole arrivano all’indomani di un Federale acceso, in cui alcuni dirigenti leghisti avrebbero espresso preoccupazione per le attività dei cosiddetti «Team Vannacci», gruppi territoriali che fanno riferimento all’associazione e che, secondo alcuni esponenti del partito, rischierebbero di muoversi come una rete politica autonoma.

Il generale conferma però la crescita del movimento: «L’associazione è in continua espansione. I team hanno raggiunto quota 170 e contiamo di arrivare a 200 entro la fine dell’anno». Questi gruppi, ha spiegato, «sono protagonisti di iniziative e incontri sui territori, con l’obiettivo di condividere esperienze e proposte civiche, non di costruire strutture parallele alla Lega». Quanto alla possibilità che membri dell’associazione possano scendere in campo in futuro, Vannacci è chiaro: «Se membri dell’associazione vorranno presentarsi come candidati alle elezioni future lo potranno fare, così come può farlo ogni cittadino italiano».