PHOTO
calabresi elezioni mafia
Sono spifferi, file che arrivano nelle redazioni dei giornali attraverso gruppi whatsapp e Telegram. Parliamo dei vietatissimi sondaggi clandestini che passano di giornale in giornale neanche fossero i codici segreti dell’arsenale atomico di Putin. A volte si tratta di bufale. Altre ancora di polpette avvelenate, confezionate dai sostenitori e dagli spin doctor di questo o quel partito che pensano di condizionare il voto puntando sul vecchio effetto del “carro del vincitore”. Ovvero vince chi si presenta come vincente. Certo è che qualcosa di vero c’è.
- LEGGI ANCHE: Sondaggi elettorali, Carlo Calenda dà i numeri
- LEGGI ANCHE: Come si vota alla Camera e al Senato