PHOTO
RAFFAELE NEVI POLITICO
«Non si può fare una norma ogni giorno». È con queste parole che Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, ha bocciato la proposta della Lega di varare un secondo decreto sicurezza, dopo quello già approvato e convertito in legge dal Parlamento.
Intervistato da Affaritaliani.it, Nevi ha sottolineato l’esigenza di una gestione più razionale del tema: «Abbiamo sempre detto che la sicurezza richiede costante attenzione da parte della politica e delle istituzioni, perché emergono continuamente nuove problematiche. Ma questo non significa fare una legge al giorno».
Secondo il deputato azzurro, è prioritario concentrarsi sull’attuazione delle norme già varate: «Bisogna costruire leggi che funzionino, e poi monitorarne attentamente l'applicazione».
Nevi ha anche commentato le recenti osservazioni critiche sul decreto sicurezza arrivate da un ufficio studi della Corte di Cassazione, che ha ipotizzato un possibile vaglio negativo da parte della Corte costituzionale. «La Consulta fa quello che ritiene opportuno - ha dichiarato - ma ricordiamo che quello di cui si parla non è un pronunciamento ufficiale: si tratta di un parere di un ufficio studi, non di una sentenza. Quando arriveranno le sentenze vere, le valuteremo».
Il portavoce di Forza Italia ha quindi invitato a non creare allarmismi, sottolineando che «il governo ricorre ai decreti solo quando c’è reale necessità e urgenza. Ora concentriamoci sull’applicazione efficace delle norme approvate».