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ROBERTO FICO M5S
«Fico? Diciamo che è un po’ così... ma è una brava persona». Senato della Repubblica, interno giorno. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha appena terminato le comunicazioni in Aula in vista del Consiglio europeo, senatori e senatrici si affollano alla buvette.
È in questi momenti che i cronisti cercano di scrutare uno sguardo in più, ascoltare una parola di troppo, carpire la posizione di questo o quel partito su questo o quel tema. E oltre alla manovra, in queste settimane ciò che va per la maggiore nella sala Garibaldi (l’alter ego del Transatlantico), sono le Regionali di novembre in Puglia, Veneto e Campania. Soprattutto le ultime, visto che le altre due sono date già per vinte rispettivamente da centrosinistra e centrodestra.
In Campania l’iniziale vantaggio del candidato del campo largo, Roberto Fico, sembra erodersi settimana per settimana, e ai piani alti del Nazareno qualcuno comincia a storcere la bocca. Riconoscendo altresì qualche merito agli avversari. «Cirielli (viceministro degli Esteri di FdI e candidato del centrodestra, ndr) sta facendo la sua partita, cerca di aumentare i consensi per il suo partito come sta facendo anche Forza Italia con un’operazione anche intelligente - mormora un plenipotenziario dem - Detto questo il Pd andrà bene, abbiamo una decina di punti di vantaggio e i sondaggi che abbiamo in mano ci danno 55 a 45».
Poi arriva il commento sull’ex presidente della Camera Roberto Fico, che non sembra piacere troppo alla base Pd come del resto agli elettori M5S non piacevano Giani in Toscana e Ricci nelle Marche, con il conseguente rifugio nell’astensionismo. «Certo Roberto (Fico, ndr) è un po’ così… ma è una brava persona - mormora ancora uno dei pezzi da 90 del Nazareno - Con De Luca era tutta un’altra storia perché De Luca era un capo».
E mentre il campo largo cerca di evitare strappi al proprio interno così da non sabotare la corsa di Fico, come invece sembra stia facendo lo stesso De Luca visto che molti esponenti locali e amministratori a lui vicini si stanno spostando verso Forza Italia, proprio il segretario azzurro ieri era Napoli a sostegno di Cirielli, con tanto di pranzo elettorale e torta “azzurra” tagliata con una x da parte del ministro degli Esteri come buon auspicio per il suo partito. Che intanto fa i conti con il caso di che ha coinvolto Veronica Biondo, vicesindaco di Santa Maria a Vico, ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso. «Se c’è qualcuno che ha violato le regole non farà parte delle nostre liste, chi viene coinvolto in un’inchiesta dovrà dimostrare di essere con le carte in regola, poi io sono sempre garantista e l’accusa deve dimostrare che una persona è colpevole - ha spiegato Tajani - Detto questo, nelle nostre liste non c’è posto per chi è oggetto di provvedimento restrittivo: mi auguro che lo stesso rigore che noi applichiamo lo applichino anche a sinistra visto che ci sono anche tanti condannati nelle liste che sostengono Fico».
Chi invece passa oltre è lo stesso Cirielli, il quale si dice fiducioso per le prossime settimane e punta al bersaglio grosso. «Al netto dei sondaggi, che ci danno più vicini al centrosinistra, credo in quello che vedo e sento che nei cittadini c’è voglia di cambiamento e di fare bene.- ha detto parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell’iniziativa elettorale organizzata da Forza Italia alla quale ha partecipato anche Tajani - C’è voglia di puntare su competenza e professionalità, questi dieci anni hanno stancato: vedo una situazione positiva per il nostro raggruppamento e per la Campania».
Cirielli si dice certo che gli elettori moderati che sostenevano il centrosinistra si stiano spostando dall’altra parte. «I campani vogliono concretezza su sanità e sicurezza. Siamo al lavoro per fare andare le cose nel verso giusto», spiega. Ritornello condiviso anche da Forza Italia, il cui coordinatore regionale Fulvio Martusciello era in prima fila al pranzo “azzurro”.
«La candidatura della figlia di Ciro Alfano, storico parlamentare, e la sua presenza al pranzo di oggi dimostrano che il centro siamo noi. Forza Italia continua ad aggregare punti di riferimento veri di un’area che non ha confini - ha commentato - La novità ulteriore è che saremo i primi a consegnare le liste domani. Il nostro segretario provinciale, il senatore Francesco Silvestro, varcherà per primo la soglia dell’ufficio elettorale. Anche questa è una dimostrazione di organizzazione e di serietà».


