Papa Leone XIV ha avuto un incontro significativo con i giornalisti nella Sala Paolo VI, dove ha parlato dell’importanza di una comunicazione responsabile, capace di promuovere la pace e l’ascolto. «La comunicazione non deve cercare il consenso a tutti i costi, non deve essere aggressiva o ideologica», ha detto il Pontefice. «La pace comincia da noi, dal modo in cui parliamo e guardiamo gli altri». Ha inoltre invitato i giornalisti a evitare la "guerra delle parole", esortando a promuovere un dialogo costruttivo e umano.

Solidarietà per i giornalisti incarcerati

Papa Leone XIV ha anche espresso la solidarietà della Chiesa verso i giornalisti incarcerati per aver cercato e raccontato la verità, sottolineando che la Chiesa riconosce il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati. Il Papa ha ricordato che i giornalisti sono essenziali per garantire la libertà di espressione e per permettere ai cittadini di fare scelte libere.

Il colloquio con Zelensky e l'invito a una visita in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con Papa Leone XIV, definito "caloroso e significativo". Zelensky ha ringraziato il Papa per il sostegno all'Ucraina e ha parlato della necessità di una pace giusta e duratura. Il presidente ucraino ha anche invitato il Papa a compiere una visita apostolica in Ucraina, una mossa che secondo lui porterebbe speranza a tutto il popolo ucraino. Zelensky ha anche informato il Papa dell’accordo per un cessate il fuoco completo e incondizionato, che dovrebbe iniziare il 12 maggio, sottolineando la disponibilità dell’Ucraina a proseguire con i negoziati.

La responsabilità della comunicazione nel contesto tecnologico

Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha anche toccato il tema della responsabilità nell’era digitale. Ha invitato i giornalisti e i media a fare un uso consapevole delle tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, affinché possano essere utilizzate per il bene dell’umanità. «La comunicazione non è solo trasmissione di informazioni, ma la creazione di una cultura che promuove il dialogo e la pace», ha detto il Papa.