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Jair Bolsonaro
L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha temporaneamente lasciato sabato gli arresti domiciliari per sottoporsi a visite mediche a Brasilia. Il giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, lo ha autorizzato a trascorrere dalle sei alle otto ore in ospedale.
I medici dell’ospedale DF Star hanno confermato il ricovero per febbre, tosse, reflusso gastroesofageo persistente e singhiozzo. Gli esami hanno rilevato segni residui di due recenti infezioni polmonari, oltre a esofagite e gastrite persistenti. Bolsonaro è stato dimesso in giornata e continuerà la terapia farmacologica.
Precedenti clinici
Dal 2018, quando fu accoltellato durante un comizio elettorale, Bolsonaro ha subito diversi ricoveri e interventi chirurgici. L’ultimo, ad aprile, per un’occlusione intestinale.
Processo in Corte Suprema
Il leader dell’estrema destra, agli arresti domiciliari dal 5 agosto, è sotto processo presso la Corte Suprema per il presunto tentativo di mantenere il potere dopo la sconfitta elettorale del 2022 contro Luiz Inacio Lula da Silva. Tra il 2 e il 12 settembre, un collegio di cinque giudici emetterà verdetti e condanne su cinque capi d’accusa. Bolsonaro respinge ogni illecito.
Secondo de Moraes, l’ex presidente avrebbe violato le misure precauzionali diffondendo contenuti tramite i suoi tre figli, tutti deputati.
Sostegno dei fedelissimi
Un piccolo gruppo di sostenitori, meno di venti persone, si è radunato davanti all’ospedale definendo Bolsonaro vittima di persecuzione politica. Alcuni hanno ringraziato Donald Trump, che ha parlato di “caccia alle streghe” collegando la sua decisione di imporre una tariffa del 50% sulle importazioni brasiliane alle vicende giudiziarie dell’ex presidente.