Nella politica americana Donald Trump resta un punto fisso. Sempre al centro della scena pubblica e dei media, continua a mostrarsi disponibile a incontri, dichiarazioni, confronti con leader internazionali e grandi donatori. Eppure, secondo una lunga analisi del New York Times, qualcosa sta cambiando: il presidente, 79 anni, avrebbe ridotto la durata delle sue giornate lavorative e la frequenza delle sue apparizioni ufficiali.

L’agenda presidenziale parla chiaro

L’inchiesta del New York Times Trump si fonda sull’esame comparato dei calendari ufficiali. Il dato più evidente riguarda l’orario di inizio degli impegni: nel 2017, primo anno del suo precedente mandato, le attività programmate cominciavano in media alle 10.30. Oggi, quasi un anno dopo il ritorno alla Casa Bianca, gli appuntamenti iniziano spesso a mezzogiorno.

Il quotidiano rileva anche un calo significativo delle presenze pubbliche: dal 20 gennaio al 25 novembre 2017 Trump aveva partecipato a 1.688 eventi ufficiali, mentre nello stesso periodo del 2025 le apparizioni risultano 1.029, il 39% in meno. Il rallentamento non riguarda solo gli impegni quotidiani. Secondo il Nyt, Trump viaggia meno negli Stati Uniti rispetto al suo primo anno in carica, mentre ha aumentato le missioni internazionali: furono quattro nel 2017, sono già otto nel 2025. Un dato che suggerisce una strategia diplomatica più intensa, a fronte di un’attività domestica più limitata.

Parallelamente, continuano gli appuntamenti informali: incontri nello Studio Ovale, attività sui social, fine settimana nei golf club. Molte di queste iniziative non vengono comunicate in modo pubblico, rendendo parziale la fotografia offerta dai soli dati ufficiali.

I segnali di affaticamento e una presenza sempre ingombrante

L’analisi del New York Times Trump sottolinea alcuni segnali di affaticamento: giornate più brevi, minor densità di incontri, meno viaggi interni. Tuttavia, l’ex presidente mantiene un ruolo dominante nella vita politica statunitense, apparendo comunque più spesso di quanto non facesse Joe Biden durante il suo mandato.

Leader stranieri, Ceo e finanziatori continuano a incontrarlo regolarmente, confermando la sua centralità nel sistema politico americano. Ma il Nyt evidenzia come gli statunitensi lo vedano meno che in passato, alimentando interrogativi sulla sua resistenza fisica e sulla gestione del ritmo presidenziale.