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VALDIMIR PUTIN DONALD TRUMP
Tre ore di strette di mano, sorrisi e dichiarazioni concilianti non sono bastate. Donald Trump e Vladimir Putin si sono incontrati ad Anchorage, in Alaska, ma dal summit non è emerso alcun piano concreto per la pace in Ucraina.
Le dichiarazioni dei leader
«Non c’è accordo finché non c’è un accordo», ha affermato Trump, sottolineando che l’incontro è stato «molto produttivo» ma restano «un paio di grosse questioni» irrisolte. Putin ha parlato di colloqui «costruttivi» e improntati al «mutuo rispetto», ribadendo che per arrivare alla pace è necessario affrontare le «cause profonde» del conflitto e riequilibrare la sicurezza europea e mondiale.
Al termine del vertice, durato quasi tre ore, Putin ha invitato Trump a Mosca: «Next time in Moscow». La risposta del presidente americano è stata prudente: «È interessante, potrebbe accadere».


Nessun cessate il fuoco
Nonostante le attese, il cessate il fuoco annunciato da Trump nelle settimane precedenti non è arrivato. Intervistato da Fox News, l’inquilino della Casa Bianca ha scaricato la responsabilità su Kiev: «Un accordo dipende in realtà dal presidente Zelensky». Proprio l’assenza del leader ucraino dal vertice ha sollevato polemiche.
La critica della stampa internazionale
Secondo Libération, l’incontro ha avuto soprattutto un forte valore simbolico: Putin, accolto come ospite d’onore negli Stati Uniti, ha ritrovato centralità sulla scena internazionale senza offrire concessioni concrete. Più duro il giudizio del Kyiv Independent, che ha definito il summit «disgustoso, vergognoso, inutile», denunciando come Trump abbia trattato Putin con onori da “re”, mentre solo pochi mesi fa Zelensky era stato ricevuto con freddezza alla Casa Bianca.
Melania e la “lettera dei bambini”
A margine dell’incontro, la Reuters ha rivelato che Trump ha consegnato a Putin una lettera scritta dalla moglie Melania, incentrata sulla “piaga dei bambini in Ucraina e Russia”. Un gesto definito simbolico, ma che non ha inciso sugli equilibri politici del vertice.
Un dialogo senza svolta
La Casa Bianca ha evitato di diffondere le immagini più calorose del summit, come gli applausi di Trump all’arrivo di Putin, prontamente rilanciati invece dal Cremlino. La distanza tra i due Paesi rimane, mentre la guerra in Ucraina continua senza segnali di tregua.