Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito l'offensiva israeliana a Gaza come "fatica sprecata", sottolineando che l'operazione non farà altro che rendere più difficile e costosa la ricostruzione del territorio palestinese. La sua critica è stata espressa durante una conversazione con i suoi collaboratori, secondo fonti anonime riferite da "NBC News". Nonostante queste dichiarazioni, la Casa Bianca sta intensificando gli sforzi per mediare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, con il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer che avrebbe dovuto incontrare l'inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, durante una visita a Washington.

La tensione tra Stati Uniti e Israele su Iran e Gaza

Le difficoltà nei negoziati per un cessate il fuoco sono anche alimentate dalle crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e Israele sulla questione Iran. Israele, infatti, ha continuato a esercitare pressioni sugli Stati Uniti per lanciare attacchi contro i siti nucleari iraniani, ma la Casa Bianca ha risposto con crescente insofferenza. Nonostante queste frizioni, i negoziati per il rilascio di Edan Alexander, ostaggio israelo-statunitense a Gaza, continuano.

Rilasciato il prigioniero israeliano, ma niente cessate il fuoco

Israele ha confermato che, pur non avendo concordato con Hamas un cessate il fuoco o il rilascio di prigionieri palestinesi, si è lavorato su un corridoio sicuro per permettere il rilascio dell'ostaggio. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l'operazione è stata possibile grazie alla determinazione della politica israeliana e al supporto degli Stati Uniti.

Attacchi aerei israeliani su Gaza e Yemen

Nel frattempo, Israele ha lanciato attacchi aerei contro Gaza, con il bombardamento di scuole e aree residenziali, provocando la morte di almeno 17 persone. L’offensiva israeliana ha intensificato le sofferenze nella Striscia, mentre la tensione rimane alta anche nel conflitto in Yemen, dove Israele ha attaccato la zona di Hodeidah, occupata dagli Houthi, con il coinvolgimento delle forze israeliane.

Il futuro delle trattative di pace

La situazione rimane tesa, con il presidente ucraino Zelensky che ha annunciato un incontro diretto con Putin a Istanbul, una proposta che potrebbe diventare cruciale per il futuro del conflitto. Nel frattempo, il mondo osserva con apprensione le azioni diplomatiche e militari, mentre l'Europa e gli Stati Uniti cercano soluzioni a lungo termine per la pace nel Medio Oriente.