PHOTO
Funerali delle vittime del bombardamento israeliano sulla scuola Onu a Jabaliya
La violenza a Gaza non accenna a diminuire. Secondo Al Jazeera, almeno 60 persone, di cui 22 bambini, sono morte negli ultimi raid israeliani sulla Striscia, che hanno colpito duramente la popolazione civile. L'esercito israeliano ha intensificato gli attacchi, mentre l'operazione militare annunciata da Benjamin Netanyahu continua a mietere vittime.
Testimoni locali parlano di una "scena catastrofica" all'ospedale europeo di Khan Younis, dove i pazienti correvano terrorizzati tra i corridoi, alcuni con le stampelle, altri gridando chiamando i loro figli. L'intensificarsi dei raid ha spinto l'Onu a esprimere preoccupazioni sul piano israeliano, definito come una strategia militare per esercitare pressione sul popolo palestinese, indebolendo l'accesso a beni di prima necessità.
Nel frattempo, gli attacchi israeliani si sono estesi anche alla Cisgiordania e al Libano. Una fabbrica di bombe è stata distrutta a Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale, mentre un veicolo è stato colpito nel sud del Libano.
Il governo israeliano ha confermato che l’IDF rimarrà nella Striscia finché non verranno raggiunti gli obiettivi della guerra, con l’esito dell’operazione che potrebbe dipendere dalla visita di Donald Trump in Arabia Saudita, Qatar e Emirati Arabi Uniti