«L'Ucraina, purtroppo, si è rivelata un Paese in cui i germi del nazismo hanno iniziato a germogliare più velocemente che in altri Paesi europei, e questi nazisti hanno ricominciato a camminare con le torce, ad alzare le mani. E, cosa più importante, hanno iniziato a influenzare l'attuale governo. Non abbiamo potuto fare a meno di reagire, e il nostro presidente ha fatto quello che doveva fare». Così ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, durante un evento della società Znanie, come riportato da Ria Novosti.

«La Russia oggi si trova ad affrontare gravi sfide derivanti dalla falsificazione dei risultati della Seconda guerra mondiale ed è importante contrastare la diffusione del razzismo, del neonazismo, della russofobia e di altre ideologie distruttive», ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai partecipanti al III Congresso Internazionale Antifascista, secondo la Tass.

«Oggi, quando ci troviamo di fronte a sfide serie, quando i risultati della guerra più brutale del XX secolo vengono rivisti e falsificati per soddisfare interessi politici egoistici e il ruolo dell'Unione Sovietica nel conseguimento della Vittoria viene sminuito, è importante essere uniti nel difendere la verità sulla guerra passata», ha aggiunto Putin. Ha inoltre sottolineato la necessità di contrastare la diffusione di razzismo, neonazismo, russofobia, antisemitismo e altre ideologie distruttive, definendo questo come un dovere nei confronti dei veterani e delle generazioni future. «Una solida base per costruire un mondo sicuro e giusto, con relazioni paritarie e di partenariato tra le nazioni», ha concluso.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito tramite i social che «Kharkiv, Dnipro, Dobropillya e altre città e comunità ucraine» sono state colpite da oltre 100 droni d'attacco russi durante la notte, portando il totale a 375 dall'inizio della settimana, con più di 190 Shahed tra questi. «I droni russi continuano a volare nei cieli dell'Ucraina per tutta la mattina. E così ogni giorno. Ecco perché è necessaria una pressione sulla Russia: forti sanzioni aggiuntive che funzionino davvero. Deve essere la pressione, non solo le parole o i tentativi di persuasione, a costringere la Russia a cessare il fuoco e porre fine alla guerra», ha affermato Zelensky, chiedendo una risposta internazionale più incisiva. «Per proteggere il nostro popolo, abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea aggiuntivi che rendano impossibile il terrore aereo russo», ha concluso.