Sembra di essere tornati ai tempi della guerra in Iraq con gli Stati Uniti di George W.Bush che agitano le fantomatiche prove(e provette) sulle armi di sterminio di Saddam nonostante le ispezioni abbiano dato tutte esito negativo. Ora il presidente è Donald Trump e il nemico è la Cina, accusata di essere all'origine della pandemia di covid19 e di avere creato il virus in un laboratorio di Wuhan. Ipotesi smentita da tutti gli esperti di microbiologia e virologia mondiali ma che per Washington è una certezza:«Ci sono enormi indizi del fatto  che è iniziato in un laboratorio cinese». Sono le parole del segretario di stato americano Mike Pompeo che ha risposto ad una domanda sulla presunta origine allinterno del laboratorio di Wuhan del virus che ha causato la pandemia mondiale.«Abbiamo detto fin dallinizio che questo virus ha avuto origine a Wuhan, in Cina», ha dichiarato intervenendo su AbcNews. «Ricordate che la Cina ha una storia di infezioni propagate nel mondo e ha una storia di laboratori al di sotto degli standard. Questa non è la prima volta che abbiamo avuto il mondo esposto a virus come risultato di errori in un laboratorio cinese» .Quanto alla possibilità che sia stato diffuso intenzionalmente, Pompeo afferma di non avere «nulla da dire». «Credo che vi sia ancora molto da sapere. Ma posso dire questo: abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di rispondere a queste domande. Abbiamo cercato di inviare un team, lOms ha cercato di inviare un team. Ma nessuno è stato autorizzato ad entrare in quel laboratorio o in altri, ce ne sono molti in Cina. Il rischio rimane». «Non posso rispondere alla sua domanda. Perché il partito comunista cinese si è rifiutato di collaborare con gli esperti mondiali».