Un compleanno diverso dagli altri quello di Papa Leone XIV, che domenica scorsa ha spento 70 candeline senza concedersi pause. In piazza San Pietro, tra applausi e striscioni, il Pontefice ha celebrato l’Angelus, ma soprattutto ha concesso la sua prima intervista da Papa alla vaticanista di Crux, Elise Ann Allen. L’intervista, anticipata dal quotidiano peruviano El Comercio, sarà pubblicata integralmente nel libro “Leone XIV: cittadino del mondo, missionario del XXI secolo” (Penguin Perù).

Appello per la pace

Il tema centrale resta quello della pace. «La pace è l’unica risposta all’uccisione di persone da entrambe le parti», ha ribadito riferendosi alla guerra in Ucraina e ad altri conflitti. Leone XIV ha spiegato di avere «ancora speranza» che le ostilità possano cessare, indipendentemente dal ruolo della Santa Sede come mediatrice. Allargando lo sguardo, il Papa ha denunciato la crescente polarizzazione internazionale: «Le Nazioni Unite hanno perso la capacità di multilateralismo», ha osservato, invocando un dialogo plurale tra Stati.

Disuguaglianze e società globale

Accanto alla pace, Leone XIV ha posto l’accento sulle diseguaglianze economiche: «La disparità di reddito è crescente tra la classe operaia e i più ricchi. Se diventare triliardari è l’unico valore, allora siamo in grossi guai». Un riferimento diretto a Elon Musk, vicino alla soglia record dei mille miliardi di patrimonio personale, a fronte di una larga parte dell’umanità che vive ancora in povertà. Sul fronte interno alla Chiesa, il Pontefice ha ribadito la sua «grande speranza» per il percorso sinodale. «Non si tratta di trasformare la Chiesa in un governo democratico – ha chiarito – perché la democrazia non è sempre soluzione perfetta. Ma il Sinodo rappresenta un’occasione di ascolto e partecipazione».