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«Israele, regime che ha creato guerre ovunque, sta commettendo un crimine contro l’umanità molto grave», ha dichiarato l’ambasciatore iraniano in Russia, Kazem Jalali, in un’intervista all’agenzia Tass.
Il diplomatico ha accusato lo Stato ebraico di «bloccare la popolazione nella Striscia di Gaza, facendola morire di fame, uccidendo e ferendo civili, per poi affermare di voler conquistare l’intera regione». Secondo Jalali, «questo significa ignorare tutte le regole umane» e trasformare l’offensiva israeliana in «una guerra per procura combattuta per conto dell’Occidente».
Sul rischio di un possibile attacco israeliano contro l’Iran, l’ambasciatore ha liquidato le indiscrezioni come «semplici supposizioni basate sui media», avvertendo però: «Siamo il tipo di persone che reagiscono seriamente se veniamo attaccati. L’Iran non è Gaza».
Bombardamenti sulla Striscia
Intanto, la situazione sul terreno resta drammatica. Secondo “Al Jazeera”, almeno sei palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani della mattina. Cinque le vittime a Khan Yunis, un’altra nella zona centrale della Striscia.
L’emittente qatariota riferisce inoltre che le forze israeliane hanno fatto esplodere robot-trappola nei quartieri meridionali di Sabra e Zeitoun. Fonti locali denunciano anche la morte di otto persone, tra cui il fotoreporter Hossam al Masry e il cameraman Mohammed Salama, in un raid che ha colpito il complesso medico di Nasser.
La posizione della Germania
Le critiche arrivano anche dall’Europa. Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, intervenuto alla Conferenza degli ambasciatori croati a Zagabria, ha messo in dubbio la strategia militare di Israele.
«La credibilità della Germania come attore globale dipende dalla coerenza della politica estera: difesa del diritto internazionale, rifiuto del terrorismo e protezione della vita civile», ha affermato Wadephul. «A nostro avviso, la decisione del governo israeliano di prendere il controllo di Gaza City e intensificare le operazioni di terra non favorisce nessuno di questi obiettivi».