«Davvero il ministero della Giustizia ha impiegato una settimana per stenografare le frasi già riportate in aula da Donzelli? Nemmeno la nota di sintesi a cui lo stesso Donzelli ha avuto accesso (senza sindacati ispettivi o accessi agli atti) ci è stata inviata. Siamo oltre la decenza». Così il vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che il primo febbraio aveva depositato un accesso agli atti per prendere visione della relazione inviata dal Dap al Ministero in merito ad Alfredo Cospito e di ogni altro documento relativo alla sua pericolosità sociale o a suoi eventuali contatti, durante il regime del 41 bis, con esponenti della criminalità organizzata.

«E' surreale. Il ministero mi comunica che la scheda di sintesi non è coperta da segreto ma continua a non farmela vedere - prosegue Grimaldi -. Siamo arrivati a un cortocircuito non più tollerabile, in cui il segreto d'ufficio viene applicato in modo arbitrario ad alcuni atti e riservato agli uni e non agli altri. Non siamo in una dittatura in cui il potere può usare i dossier contro le opposizioni e negare i diritti alle stese. Nordio si sta rendendo responsabile di atti contro la democrazia e la Costituzione».