A meno di 24 ore di distanza dal sonoro schiaffone che la Consulta ha assestato alla legge Spazzacorotti - dichiarandola quasi del tutto incostituzionale - c'è qualcuno, in casa 5Stelle, che fa finta di nulla, che va avanti come se niente fosse. Si tratta della sindaca di Roma Virginia Raggi la quale, con giubilo e gran soddisfazione, ha comunicato alle agenzie di stampa  la sua ferma intenzione di festeggiare il primo anniversario di quella legge sì cara ai grillini. Incurante del massacro operato dai togati di piazza della Consulta, la sindaca sarà ricevuta dall'ideatore di quella legge: dal ministro della Giustizia in persona. "Un anno fa è entrata in vigore la legge Spazzacorrotti - ha dunque spiegato la Raggi nel suo trionfale comunicato stampa -  un momento di svolta fondamentale nella lotta a uno dei reati più diffusi in Italia" E dunque, "il 18 febbraio, in Senato, ne parlerò insieme al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e ad altri importanti ospiti". Ma a ben vedere, la vaghezza di quel "altri importanti ospiti", avrebbe dovuto insospettire la signora sindaca; l'anonimato di quella lista, infatti, non lascia presagire nulla di buono. Qualcuno deve essersi accorto che di quella legge sono rimaste solo poche briciole che, probabilmente, saranno servite come dessert nel mesto party del 18. Sarebbe carino, però, che qualcuno di loro avvertisse anche la sindaca.