"Alla prima inchiesta giudiziaria se ne aggiunge oggi una seconda in cui è coinvolto ovviamente il voto di scambio, l'inquinamento del voto. Cosa che noi stiamo denunciando da tempo. Per il Movimento Cinque Stelle non ci sono le condizioni per svolgere seriamente le primarie". Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S, a margine di un evento in piazza della Libertà a Bari, a sostegno del candidato alle primarie del centrosinistra, Michele Laoforgia.

La consultazione, che vede sfidarsi Michele Laforgia e Vito Leccese, è prevista per domenica 7 aprile. Il commento di Conte riguarda l'inchiesta per corruzione elettorale che ha coinvolto alcuni comuni dell'area Metropolitana e la Regione Puglia, con le conseguenti dimissioni dell'assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia. Conte ha spiegato che le ragioni che hanno spinto i Cinquestelle ad appoggiare il candidato Laforgia "permangono immutate, anzi si rafforzano. Ci confronteremo anche con gli altri della coalizione, le altre forze politiche e civiche della coalizione, per cercare di affrontare la campagna elettorale per Bari nel segno di un nuovo inizio, di un rafforzamento dei presidi di legalità, di massima trasparenza".

Poco dopo è arrivata la replica del Pd, per il quale la scelta di Giuseppe Conte "è incomprensibile". "Se il Movimento 5 stelle pensa di vincere da solo contro la destra proceda pure. Ma abbia rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno. Il Pd resta al fianco di Bari che ha già dimostrato quanto sia importante il Pd come presidio di legalità e di buona amministrazione. Siamo certi che il Pd insieme al centrosinistra vincerà di nuovo le elezioni contro questa destra", aggiungono le fonti.