Presentato questa mattina il 35esimo Rapporto Italia dell’Eurispes. Molti i temi affrontati.

Carceri. Si fornisce una fotografia degli istituti penitenziari in Italia, per regione, con un Focus sull'accesso alla salute, usando come fonti il ministero della Giustizia e l'osservatorio Antigone. Al 28 febbraio 2023 si contano 56.319 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 51285. Il tasso di sovraffollamento è vicino al 110%. La Lombardia ha i tassi di affollamento più alti della Penisola, superando il 150% di capienza massima in sei carceri sulle undici visitate da Antigone. Nel 90% dei casi non esiste un’articolazione per i detenuti con infermità mentali.

La delittuosità in Italia negli anni della pandemia. Rispetto al 2021 l’aumento dei reati nel 2022 ha riguardato, in particolare, i furti (+17,3%), le estorsioni (+14,4%), le rapine (+14,2%), le violenze sessuali (+10,9%), la ricettazione (+7,4%), i danneggiamenti (+2,9%) e le lesioni dolose (+1,4%); risultano, invece, in diminuzione lo sfruttamento della prostituzione e della pornografia minorile (- 24,7%), l’usura (-15,8%), il contrabbando (-10,4%), gli incendi (- 3%) e i danneggiamenti seguiti da incendio (-2,3%). Nel 2022, inoltre, sono stati commessi 314 omicidi volontari rispetto ai 304 del 2021 (+ 3%). Nel 2022, risultano 650.714 segnalazioni riferite a persone denunciate in stato di libertà, delle quali 219.742 relative a stranieri e 29.547 a minori; le segnalazioni riferite a persone arrestate sono 143.188, delle quali 51.284 relative a stranieri e 4.176 a minori. Di interesse il dato relativo alle segnalazioni riferite ai minori denunciati e/o arrestati, che negli ultimi quattro anni ha fatto registrare un andamento tendenzialmente crescente: nel 2021 sono stati 30.405 (+15,7% rispetto al 2020) e 33.723 nel 2022 (+10,9% rispetto al 2021). Nell’ultimo anno sono stati registrati 314 omicidi, con 124 vittime donne, di cui 102 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 60 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.

Temi etici. Il 67,9% degli italiani è favorevole all’eutanasia (-7% rispetto al 2022), il 68,8% sostiene il testamento biologico (erano il 69,3% lo scorso anno). Rispetto alla possibilità di ricorrere al suicidio assistito gli italiani a favore rappresentano il 50% (erano il 41,9% nel 2022; 42,4% nel 2021; 45,4% nel 2020 e soltanto il 39,4% nel 2019). Il 58% degli italiani si dichiara a favore della fecondazione eterologa, in aumento rispetto al 2022 (56,9%); poco meno di 4 italiani su 10 si dichiarano invece a favore della maternità surrogata (39,5%). Per quanto riguarda la legalizzazione delle droghe leggere, meno della metà degli italiani si dichiara a favore (47,9%); un dato simile si rileva per la legalizzazione della prostituzione (45,7% dei cittadini favorevoli). La tutela giuridica alle coppie di fatto indipendentemente dal sesso vede favorevole il 64,1% degli italiani, mentre la possibilità di contrarre matrimonio tra persone dello stesso sesso raccoglie il 59,2% delle indicazioni favorevoli e la tutela giuridica delle coppie di fatto trova d’accordo il 64,1% dei cittadini. Nel 2019 ad essere a favore dell’adozione dei bambini anche per le coppie omosessuali erano il 31,1% degli italiani, oggi sono il 50,4%.

Fiducia nelle istituzioni. Secondo i dati raccolti, il Presidente della Repubblica raccoglie la fiducia espressa dalla maggior parte dei cittadini (52,2%). L’attuale Governo raccoglie un terzo (34,3%) dei fiduciosi. La Magistratura è al 41% dei consensi, il Parlamento al 30%, i Presidenti di Regione al 34,8%. Si dicono fiduciosi nella Guardia di Finanza il 55% circa dei cittadini, il 52,8% ha fiducia nella Polizia di Stato, il 52,7% nell’Arma dei Carabinieri.

Riforme istituzionali. Il 51,9% degli italiani vuole l’elezione diretta del Presidente del Consiglio e caldeggia l’autonomia delle Regioni (56,1%). Per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica si dicono favorevoli poco meno della metà degli italiani (48,3%).

Gli italiani e le questioni ambientali. Secondo il Rapporto Coop 2022, la prima preoccupazione degli italiani, oggi e per il futuro, è l’emergenza ambientale insieme alla crisi climatica (39% del campione intervistato).

Verso il superamento della medicina difensiva. A cinque anni dall’entrata in vigore della legge Gelli, la norma sembra aver raggiunto alcuni degli obiettivi prefissati. il dato di maggiore rilevanza è che i medici non risultano essere personalmente coinvolti nel 70,3% dei casi, mentre lo sono nel 29,7%.

Onlyfans. Il nuovo fenomeno del web arriva anche in Italia OnlyFans è un social spesso oggetto di critica da parte dei media poiché associato alla mercificazione della pornografia. Amatissimo negli Stati Uniti e più in generale nei paesi di lingua inglese, mentre deve ancora affermarsi nel resto del mondo, Italia compresa. Per l’Italia non sono disponibili statistiche ufficiali se non quelle pubblicate da Google trends, che mostrano l’interesse suscitato da Onlyfans anche nel nostro Paese A partire dal 2020. Fino a quell’anno le ricerche del sito o di informazioni su di esso erano praticamente nulle; a partire dal marzo del lockdown l’interesse ha iniziato costantemente a crescere, raggiungendo il picco proprio nei primi mesi del 2023, differentemente da quanto accaduto in altri Paesi dove il maggior interesse si è registrato nel pieno della pandemia.

Le dichiarazioni del Presidente Eurispes Gian Maria Fava. “Il Governo oggi è chiamato a far funzionare l’Italia, non solo ad esercitare il diritto di guidare il Paese che gli è stato affidato con le elezioni: ha, insieme, il dovere di far funzionare un intero apparato. In questo quadro, più che abbandonarsi ad inutili polemiche, se si vogliono affrontare i veri problemi del Paese occorre recuperare un costruttivo confronto tra maggioranza e opposizione superando la logica del conflitto ad ogni costo. Insomma, occorre finalmente passare dal “contro” al “per”. Un orientamento che, a nostro avviso, richiede il “dovere di avere coraggio”. Tra questo “il coraggio di portare a termine una vera riforma della giustizia che riporti nelle Aule i diritti dell’imputato in termini di garanzie e di giusta durata del processo”.