“La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. Così la Corte d'Appello federale della Figc nelle motivazioni della sentenza che ha condannato la Juventus a 15 punti di penalizzazione.

“È indiscutibile che il quadro fattuale determinato dalla documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Torino alla Procura federale, e da questa riversata a sostegno della revocazione, non era conosciuto dalla Corte federale al momento della decisione revocata e, ove conosciuto, avrebbe determinato per certo una diversa decisione. Esattamente secondo quanto previsto dall'art. 63, comma 1, lett. d), CGS. E si tratta di un quadro fattuale sostenuto da una impressionante mole di documentazione probatoria. I bilanci della FC Juventus S.p.A. (cui Consob si riferisce) semplicemente non sono attendibili”.

Uno degli elementi nuovi nel processo sportivo sulle plusvalenze in casa Juventus è rappresentato dal "Libro Nero di FP" (cioè Fabio Paratici), che la Corte federale della Figc definisce "inquietante" e "devastante" sul piano della lealtà sportiva. Stiamo parlando degli appunti su carta intestata della Juventus scritti da Federico Cherubini, il diesse subentrato a Paratici, dopo averci lavorato assieme, quando quest'ultimo è andato al Tottenham. In quel documento Cherubini critica il modello gestionale dell'ex responsabile dell'area tecnica bianconera. “Un tale documento, si noti, non è mai stato disconosciuto dal redattore (Federico Cherubini) ed è stato difeso dalla FC Juventus spa che, unitamente al predetto dirigente, lo ha fatto proprio, solo proponendone una interpretazione diversa rispetto a quella offerta dalla Procura federale, sostenendo si trattasse di un normale "appunto" di lavoro. Ora, l'elemento dimostrativo più rilevante, ad avviso della Corte federale, non è solo il contenuto testuale di detto "Libro Nero di FP". Rileva piuttosto (quale conferma irredimibile del relativo esatto contenuto) il contesto nel quale esso è stato redatto. Emerge, invero, che detto "Libro" fosse stato preparato da Cherubini come documento da utilizzare nella propria discussione con Paratici in fase di negoziazione del proprio rinnovo contrattuale (la circostanza confermata dalle stesse dichiarazioni del Cherubini)”.

Dopo la pubblicazione delle motivazioni, il club avrà un mese di tempo per presentare l'annunciato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, terzo e ultimo grado della giustizia sportiva. L'udienza dovrebbe essere fissata nel giro di un paio di settimane e si potrebbe tenere tra fine febbraio e inizio marzo. Il Collegio non potrà entrare nel merito della sentenza e quindi ridurre o aumentare la penalizzazione ma solo rilevare eventuali vizi di forma o violazioni, rimandando in questo caso l'atto alla Corte d'Appello per una nuova determinazione. Altrimenti confermerà quanto stabilito dall'organismo della Figc.

Sul piano sportivo l'esame più temuto è quello dell'Uefa che non arriverà prima della tarda primavera, forse a giugno. Le eventuali sanzioni potrebbero quindi avere un impatto sulle competizioni europee future a cui dovesse essere ammessa la Juventus. Poi c'è la giustizia ordinaria: il 27 marzo ci sarà l'udienza preliminare dell'inchiesta Prisma. In quell'occasione, in virtù della possibile violazioni delle Norme Organizzative Interne Federali (Noif), si discuterà delle richieste di rinvio a giudizio per gli ex dirigenti bianconeri presentate dalla procura di Torino per falso in bilancio, e dell'istanza del club per spostare il procedimento da Torino a Milano.