Nessuna delle impronte repertate con fascette para-adesive nella villetta di via Pascoli a Garlasco mostra tracce di sangue. È quanto emerge dai primi due giorni di incidente probatorio nell’ambito della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007. Gli Obt test condotti su trenta fogli di acetato hanno dato esito negativo. Mancano all’appello ancora quattro campioni, non analizzati a causa di un blackout che ha rallentato le operazioni.

L’incidente probatorio, richiesto dalla Procura di Pavia e coordinato dalla gip Daniela Garlaschelli, punta a verificare la presenza di Dna sui reperti. Tra questi figura anche la “traccia 10”, impressa sulla parte interna della porta d’ingresso, che secondo l'accusa potrebbe essere stata lasciata dall’assassino. La difesa di Alberto Stasi – già condannato in via definitiva – attende con interesse gli sviluppi, mentre l’indagato Andrea Sempio continua a dichiararsi estraneo.

La prossima tappa è fissata per il 4 luglio, quando periti e consulenti analizzeranno le provette contenenti tamponi prelevati all’epoca del delitto. In parallelo, sono in corso le verifiche sul materiale rinvenuto nella spazzatura della villetta, tra cui una confezione di Fruttolo e una busta di biscotti rimasti per mesi insieme ai rifiuti.

Secondo i tecnici, eventuali tracce biologiche potrebbero essere degradate o contaminate dal tempo e dal contatto tra i reperti. Tuttavia, i dati attesi nei prossimi giorni daranno un primo riscontro sulla presenza e sulla quantità di Dna, utile per risalire a eventuali profili da comparare.

I periti della Scientifica – la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchegiani – sono incaricati di raccogliere e analizzare una sessantina di para-adesivi, molti dei quali mai esaminati prima. Dalla “traccia 10” esclusa finora per Stasi e Sempio, potrebbero emergere elementi inediti.

Il procedimento rimane focalizzato sulla ricerca del Dna. Eventuali impronte di soggetti estranei potrebbero aprire la strada a nuove richieste di integrazione dell’incidente probatorio. L’esito degli accertamenti genetici, atteso per la prossima settimana, potrebbe influenzare l’intera indagine.