La quinta commissione del Csm ha scelto di proporre al Plenum due candidati per la nomina del nuovo procuratore capo di Latina. In corsa ci sono Giancarlo Novelli e Gregorio Capasso, entrambi magistrati di lunga esperienza, che hanno raccolto consensi in modo equilibrato all’interno della Commissione. Novelli ha ottenuto tre voti: quelli dei togati Marco Bisogni (Unicost), Maurizio Carbone (Area) e Domenica Miele (Magistratura Democratica). Capasso, invece, ha ricevuto il sostegno dei laici di centrodestra Enrico Aimi e Felice Giuffrè, oltre al voto del togato di Magistratura Indipendente Eligio Paolini.

Divisione anche sulle procure di Benevento e Perugia

Le spaccature all’interno della Commissione si sono ripetute anche in merito ad altre nomine direttive. Per la Procura di Benevento, tre voti (Paolini, Aimi e Giuffrè) sono andati a Nicola D’Angelo, mentre altri tre (Miele, Bisogni e Carbone) hanno sostenuto Raffaello Falcone. La stessa situazione di parità si è registrata per la presidenza del Tribunale di Perugia, con Laura Matilde Campoli e Teresa Franca Stella Giardino che hanno ottenuto entrambe tre preferenze. In tutti e tre i casi sarà dunque il plenum del Consiglio superiore della magistratura a decidere la nomina definitiva nelle prossime settimane.

Unanimità per Porracciolo a Catania

Diversa la situazione per la presidenza della Corte d’appello di Catania. Su questo incarico la quinta commissione di Palazzo Bachelet si è espressa all’unanimità, indicando Liberto Antonino Porracciolo come nuovo presidente.