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Processo ad Alessia Pifferi in tribunale con l’avvocato Alessia Pontenani
Sarà interrogata dal giudice dell’udienza preliminare Roberto Crepaldi l’avvocata Alessia Pontenani, imputata per favoreggiamento nell’ambito del nuovo procedimento giudiziario legato ad Alessia Pifferi, la 39enne condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi.
Pontenani, difesa dall’avvocato Corrado Limentani, deve ancora decidere se optare per il giudizio abbreviato o puntare al proscioglimento in udienza preliminare, evitando così il processo. Insieme a lei risultano imputati anche lo psicologo Marco Garbarini, consulente di parte, e altre professioniste operanti nel carcere di San Vittore, con accuse che vanno dal favoreggiamento al falso in atto pubblico, passando per la falsa testimonianza.
Secondo l’inchiesta condotta dal pm Francesco De Tommasi e dalla Polizia penitenziaria, Pontenani e Garbarini avrebbero superato i limiti dei rispettivi mandati professionali, contribuendo – nell’ambito di un presunto “piano precostituito” – ad aiutare Pifferi a eludere le indagini, istruendola su cosa dire allo psichiatra Elvezio Pirfo, perito nominato dalla Corte d’Assise per valutare la sua imputabilità.
Sul fronte procedurale, il pm non ha presentato istanza di ricusazione nei confronti del Gup Crepaldi, dopo che la precedente richiesta di astensione era stata rigettata dal presidente del Tribunale, Fabio Roia. Il motivo della contestazione riguardava un comunicato della giunta locale dell’ANM, di cui Crepaldi era membro, che aveva commentato il primo processo a Pifferi.
Il giudice ha rinviato l’udienza preliminare all’11 settembre e fissato anche una seconda data per il 22 settembre, dedicate alle dichiarazioni spontanee e all’esame degli imputati, a cominciare proprio da Pontenani. Al momento, quattro difese hanno annunciato la volontà di procedere con rito abbreviato, mentre altre due sembrerebbero orientate verso la discussione in udienza preliminare.