Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso con Xi Jinping e altri leader gli esiti del vertice di Ferragosto in Alaska con Donald Trump, ribadendo che la crisi in Ucraina non deriverebbe dall’invasione russa ma da «un colpo di Stato a Kiev appoggiato dall’Occidente e dai tentativi di trascinare l’Ucraina nella Nato».

«Per una soluzione – ha aggiunto Putin – occorre affrontare le cause e ristabilire l’equilibrio di sicurezza. La Russia aderisce al principio che nessun Paese può garantire la propria sicurezza a spese di altri».

L’intervento di Xi Jinping

Il presidente cinese Xi Jinping, aprendo la plenaria del 25° vertice SCO a Tianjin, ha criticato «l’egemonismo e la politica della forza» che segnano un mondo attraversato da tensioni e mutamenti. Ha invitato i leader presenti, tra cui Putin, Narendra Modi, Erdogan e Pezeshkian, ad «aderire all’equità e alla giustizia» contro «mentalità da Guerra fredda e comportamento prepotente».

Xi ha indicato la necessità di rafforzare lo spirito di Shanghai, fondato su cooperazione e solidarietà, e ha rilanciato la Belt and Road Initiative come motore di sviluppo comune, insieme al rafforzamento del commercio e degli investimenti tra gli Stati membri.

Gli appuntamenti bilaterali

Putin dovrebbe incontrare a margine del summit sia il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, per discutere della guerra in Ucraina, sia il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, con focus sul programma nucleare di Teheran.

Nei prossimi giorni molti leader si sposteranno a Pechino per la parata militare del 3 settembre in Piazza Tienanmen, alla quale parteciperà anche Kim Jong-un, in occasione degli 80 anni dalla vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Cos’è la SCO e il suo ruolo

Fondata nel 2001, la Shanghai Cooperation Organization (SCO) riunisce Cina, Russia, India, Pakistan, Iran e cinque repubbliche ex sovietiche, con altri 16 Paesi come osservatori o partner di dialogo. Considerata da Pechino e Mosca un’alternativa alla Nato, la SCO ambisce a diventare piattaforma centrale per la sicurezza eurasiatica e la cooperazione economica.