Gli Stati Uniti torneranno a inviare armi all’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump, affermando che Kiev «deve essere in grado di difendersi» dagli attacchi russi, che stanno colpendo il Paese «molto, molto duramente». Le dichiarazioni del capo della Casa Bianca giungono a pochi giorni dalla decisione di sospendere temporaneamente alcune forniture militari critiche, mossa che aveva sollevato perplessità internazionali.

Il cambio di rotta è stato confermato dal Pentagono in una nota ufficiale. “Su indicazione del presidente Trump, il Dipartimento della Difesa invierà ulteriori armi difensive all’Ucraina per garantire che gli ucraini possano difendersi mentre noi lavoriamo per garantire una pace duratura e porre fine alle uccisioni”, ha dichiarato il portavoce capo del Pentagono, Sean Parnell.

Il documento ribadisce che il principio guida per l’amministrazione americana resta la «valutazione strategica delle spedizioni militari nel mondo» all’interno del quadro “America First”, ossia la priorità alla sicurezza e agli interessi strategici degli Stati Uniti.

Il nuovo invio di armi, di cui non sono ancora stati resi noti i dettagli operativi, si inserisce in un contesto di escalation del conflitto, con le forze russe che continuano a colpire duramente le infrastrutture ucraine. L’annuncio di Trump arriva dopo settimane di pressioni da parte di Kiev e di alcuni alleati Nato, che temevano un disimpegno progressivo degli Stati Uniti dal fronte ucraino.