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VOLODYMYR ZELENSKY PRESIDENTE DELL'UCRAINA, KEIR STARMER PRIMO MINISTRO INGLESE
Al vertice della cosiddetta «coalizione dei volenterosi» convocato a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha affermato che Vladimir Putin «è l’unica persona che non vuole porre fine a questa guerra» e che «oggi è il momento di fare pressione… perché è l’unico modo per portarlo al tavolo delle trattative».
Con lui, tra gli altri, partecipano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, vari leader europei – alcuni in presenza, altri in collegamento, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni e Emmanuel Macron – con un’agenda che spazia dalle sanzioni all’invio di armi.
Dopo il 19° pacchetto di sanzioni approvato dall’Unione Europea e le misure a sorpresa degli Stati Uniti contro Rosneft e Lukoil, la riunione di Londra ha visto la conferma dell’impegno nel sostenere Kiev sia con misure economiche che militari. Starmer ha definito «ridicole» le richieste di Putin sul territorio ucraino che non è riuscito a conquistare con la forza. Ha annunciato sostegno all’utilizzo dei beni russi congelati in accordo con l’Ue, a favore della difesa ucraina.
Zelensky ha denunciato una campagna di terrore russa contro l’energia ucraina e chiesto missili a lungo raggio. Ha espresso gratitudine all’America e agli alleati per le sanzioni, definendo l’inverno prossimo «una prova dura» che la cooperazione può aiutare a superare. Macron ha ribadito l’impegno nella consegna di nuovi missili a Kiev e nella formazione militare. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha osservato che «la Russia sta esaurendo denaro, truppe e idee» e che le nuove sanzioni Usa «aumenteranno notevolmente la pressione su Putin».
Secondo un’agenzia, l’Italia stava preparando un dodicesimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, orientato su munizioni e missili SAMP/T. Tramite una nota, il Ministero della Difesa ha smentito la notizia, dichiarando che eventuali forniture militari resteranno «classificate» e che l’Italia mantiene un approccio «trasparente e conforme» agli impegni NATO e Ue.


