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Secondo il monitoraggio della cabina di regia di cui un estratto è stato diffuso dall’Istituto superiore di sanità 20 tra regioni e province autonome in Italia «risultano classificate a rischio moderato», e tra queste cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Una sola regione, il Molise, è a rischio basso. Sono «12 le Regioni e le province autonome che riportano un’allerta di resilienza. Nessuna Regione e provincia autonoma riporta molteplici allerte di resilienza», continua il report. Nell’ambito dell’emergenza Covid, fa sapere l’Iss, sono «in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 vs 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% vs 33% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% vs 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs 22%)». Sono in aumento i ricoveri e l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. «Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute l 09 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione al 2 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera al 2 dicembre)». Scende lievemente l’indice Rt a livello nazionale. «Nel periodo 16-29 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18, mentre era 1,20 la settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica». «É in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1,07 al 29 novembre contro Rt 1,09 al 23 novembre)», precisa il report.