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EUGENIO GIANI PRESIDENTE REGIONE TOSCANA
AGENZIA NOVA – “In Toscana crediamo fortemente nella sanità pubblica ed universalistica”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ad “Agenzia Nova” a 48 ore dalle elezioni regionali di domenica 12 e lunedì 13 ottobre. Il presidente, in corsa per il secondo mandato, è appoggiato da Pd, Avs, M5s, Lista civica Casa riformista. A contendersi la carica di capo dell’esecutivo regionale ci sono Alessandro Tomasi per la coalizione di centrodestra (Fd’I, FI, Lega, Noi moderati, lista civica ‘È Ora!’), e Antonella Bundu per la lista di Toscana Rossa. La sanità è un tema che ha scandito la campagna elettorale, considerando la rilevanza delle spese sanitarie sul bilancio regionale.
“Riteniamo necessario continuare a garantire a tutti i cittadini l’accesso equo e gratuito ai servizi sanitari essenziali, indipendentemente da reddito, età, condizione sociale o luogo di residenza. Abbiamo dimostrato che la Toscana è ancora capace di offrire eccellenza e qualità nelle prestazioni sanitarie rispettando questo diritto fondamentale della persona. In Italia c’è la tendenza a ridurre i finanziamenti statali nella sanità pubblica con una crescente presenza del privato nel sistema. Questa tendenza va, se non arrestata, quantomeno controllata e ridimensionata. Come Conferenza delle Regioni abbiamo chiesto di difendere il fondo sanitario. In Toscana abbiamo anche approvato una proposta di legge per il Parlamento in cui chiediamo che il finanziamento dello Stato sia, entro il 2027, strutturalmente il 7,5 per cento del Pil che rappresenterebbe, in tutta Italia, circa quattro miliardi in più all’anno. Ci sono Paesi europei che vanno oltre questa percentuale e sfiorano il 10 per cento. Noi abbiamo chiesto di raggiungere, in cinque anni, almeno la media europea”.
La sanità toscana è comunque collocata ai vertici nazionali. “Lo dice la Fondazione Gimbe. Lo dice lo stesso ministero, che nel sistema di monitoraggio del Nuovo sistema di garanzia Italia che misura i livelli essenziali assicurati e pone la Toscana nel 2023 al secondo posto in Italia, a pochi decimali dal podio più alto – ha sottolineato Giani -. La Toscana emerge anche come regione con una delle migliori reti oncologiche del Paese: standard elevati, coordinamento tra strutture, percorsi diagnostici e terapeutici consolidati”. La sanità territoriale è la sfida del prossimo futuro: “Mi preme, infine, evidenziare l’impegno per potenziare i servizi pubblici di prossimità, per decongestionare gli ospedali e offrire un’assistenza più vicina ai bisogni di salute dei cittadini attraverso le case di comunità, che saranno 77. Permetteranno di potenziare l’assistenza ad anziani e persone con patologie croniche ed aiuteranno a ridurre le liste d’attesa, su cui la sfida ulteriore è anche quella dell’appropriatezza prescrittiva per evitare esami non necessari oltre alla semplificazione dei percorsi di cura”, ha concluso.
La Toscana è ritenuta essere una regione con un certo deficit infrastrutturale rispetto alle regioni del nord Italia. Per colmare il ritardo sono state intraprese diverse azioni nel corso degli ultimi anni: “Inizio dall’Alta velocità: ho voluto la ripartenza dei lavori per il nodo ferroviario fiorentino dell’alta velocità, le talpe stanno procedendo in maniera regolare – ha proseguito il presidente -. Sarà un’infrastruttura fondamentale per abbattere i tempi dei collegamenti dell’alta velocità e separare i flussi dei treni regionali da quelli di lunga percorrenza, eliminando le varie interferenze ed aprendo la possibilità di portare i treni regionali dagli attuali 414 a 616. L’importanza è cruciale su almeno tre fronti: quello nazionale, perché velocizza gli scambi lungo l’asse Roma-Milano, quello regionale, dove sarà possibile fluidificare il traffico ferroviario e potenziare i servizi, ed infine porterà ulteriori vantaggi alla città di Firenze dove, con la Stazione Belfiore, di fatto nascerà un altro baricentro della città, collegato tramite People mover a Santa Maria Novella”.
“Un’altra infrastruttura importante – ha elencato Giani – è la Darsena Europa di Livorno: è proseguito l’avanzamento dei lavori della piattaforma di base oltre la quale si realizzerà la banchina dove, in alcuni tratti, le navi avranno un pescaggio garantito fino a 17 metri rispetto ai 12 attuali. La Regione Toscana ha destinato sulla Darsena Europa 200 milioni di euro. Livorno con quest’opera sarà al centro del commercio marittimo internazionale. E, poi, la tranvia nella città di Firenze e nella sua area metropolitana, la ‘Due Mari’ che collega Siena e Grosseto con il completamento delle quattro corsie che permetterà una maggiore percorribilità tra la Toscana meridionale e quella centrale”.