Il caso di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, torna alla ribalta con nuovi sviluppi nelle indagini. Questa mattina, i Carabinieri di Milano hanno condotto una serie di perquisizioni nelle abitazioni di Andrea Sempio, indagato per omicidio in concorso, e dei suoi amici Roberto Freddi e Mattia Capra, che sono stati coinvolti nella recente inchiesta tramite l'analisi di materiale biologico.

Il principale obiettivo delle forze dell'ordine è trovare l'arma con cui Chiara Poggi fu uccisa. Secondo le informazioni trapelate, i militari hanno perquisito un canale nella zona di Tromello, con l'ipotesi che l'arma possa essere nascosta lì, seguendo una testimonianza recente.

Andrea Sempio, all'epoca dei fatti 19enne e migliore amico del fratello della vittima, è stato già indagato più volte per il crimine, ma finora non è stato accusato formalmente. L'ipotesi che lo veda come uno degli autori del delitto, insieme ad Alberto Stasi o altri soggetti, resta una delle piste più suggestive, ma anche la sua posizione è stata più volte ritenuta irrilevante da pm e gip, sebbene il caso sia ancora aperto.

In particolare, gli elementi che lo coinvolgono, come l'impronta trovata sulla porta della casa di Chiara Poggi, l'alibi del parcheggio a Vigevano e le misteriose telefonate a vuoto, sono state vagliate più volte. Nonostante ciò, l'inchiesta continua a cercare riscontri che possano portare a una verità definitiva.