Gli avvocati di un gruppo di migranti vietnamiti e birmani hanno presentato una mozione urgente contro l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump, accusandola di aver trasferito illegalmente i propri assistiti in Sud Sudan. Lo riferisce la CNN.

Secondo la denuncia, almeno dieci persone sarebbero state espulse verso il Paese africano senza ricevere alcun preavviso né la possibilità di contestare il provvedimento, in violazione di un ordine del giudice distrettuale Brian Murphy, che a inizio anno aveva vietato espulsioni verso Paesi terzi senza notifica scritta e garanzie procedurali.

Tra i casi segnalati, quello di un cittadino birmano con scarsa conoscenza dell’inglese, allontanato senza il supporto di un interprete. Gli avvocati chiedono ora il rimpatrio immediato dei migranti negli Stati Uniti e un nuovo stop a qualsiasi espulsione verso Paesi diversi da quelli d’origine.

Il Dipartimento per la Sicurezza Interna non ha ancora confermato ufficialmente i trasferimenti. Intanto il Sud Sudan, dove i migranti sono stati inviati, è in una fase di instabilità politica e sociale, con forti tensioni che rischiano di sfociare in un nuovo conflitto armato.