PHOTO
MARIA CORINA MACHADO POLITICO PREMIO NOBEL PER LA PACE
È Maria Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, la vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2025. Il riconoscimento, annunciato oggi a Oslo, le è stato conferito «per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per una transizione pacifica dalla dittatura alla democrazia». La motivazione del Comitato norvegese del Nobel sottolinea il ruolo centrale dell’attivista come «una figura unificante di coraggio civile e difesa dei diritti umani in un Paese travolto da crisi politica e repressione».
La motivazione del Comitato Nobel
«Il premio Nobel per la Pace 2025 va a una donna che mantiene accesa la fiamma della democrazia in mezzo all’oscurità», ha dichiarato Jorgen Watne Frydnes, presidente del Comitato del Nobel. Machado – si legge nella motivazione – «ha dimostrato che gli strumenti della democrazia sono anche gli strumenti della pace. Incarna la speranza di un futuro in cui i diritti fondamentali dei cittadini siano rispettati e le loro voci ascoltate». Il Comitato ha rimarcato come Machado soddisfi tutti i criteri del testamento di Alfred Nobel, avendo unito l’opposizione, rifiutato la militarizzazione della società e promosso una transizione pacifica.
Chi è Machado
Nata a Caracas nel 1967, Machado è fondatrice del partito liberale Vente Venezuela ed è stata deputata dell’Assemblea Nazionale tra il 2011 e il 2014.
Negli ultimi anni ha denunciato ripetutamente le violazioni dei diritti umani, le frodi elettorali e la repressione del regime di Nicolás Maduro, pagando un prezzo personale altissimo.
Destituita e inabilitata dalle autorità, Machado ha continuato la lotta politica da clandestina, rifiutando l’esilio. «Negli ultimi dodici mesi è stata costretta a vivere nascosta – ha ricordato Frydnes – ma è rimasta nel Paese, una scelta che ha ispirato milioni di persone». Nel 2023 Machado aveva vinto le primarie dell’opposizione in vista delle presidenziali venezuelane, ma la sua candidatura è stata bloccata dal Consiglio elettorale nazionale, controllato dal regime. Ha quindi sostenuto Edmundo González Urrutia, che nel 2024 ha rivendicato la vittoria elettorale contro Maduro, mai riconosciuta dal governo. Per il suo impegno, Machado e González hanno ricevuto nel 2024 anche il Premio Sakharov del Parlamento europeo per la libertà di pensiero.
Poco dopo l’annuncio, la 58enne venezuelana ha commentato la notizia in diretta telefonica con González Urrutia, che ha pubblicato il video su X (ex Twitter): «Sono sotto shock, non ci posso credere», ha detto Machado con la voce rotta dall’emozione. Un riconoscimento che, secondo molti osservatori internazionali, rappresenta anche un messaggio politico contro i regimi autoritari e un segnale di sostegno alla resistenza democratica latinoamericana.