«I distretti di Bannu, Pul-e-Hisar e Deh Salah di Baghlan sono stati completamente ripuliti dal nemico». È quanto si legge sul profilo Twitter del portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid. «I Mujahideen erano di stanza alle porte del Panshir dalle direzioni di Takhar, Badakhshan e Andarab. Il Passo Salang è aperto e il nemico è sotto assedio nel Panshir. L’Emirato Islamico sta cercando di risolvere il problema attraverso i colloqui», conclude il messaggio del portavoce. Nei giorni scorsi, la resistenza nella regione del nord aveva rivendicato di avere ripreso ai talebani i tre distretti.

Gran Bretagna e Stati Uniti d’America

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, durante il summit straordinario del G7 che si terrà domani chiederà al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di mantenere le forze Usa in Afghanistan oltre il 31 agosto per consentire il proseguimento dei voli di evacuazione. Johnson, secondo quanto riferisce l’emittente televisiva “Bbc”, la riunione verterà sul futuro a lungo termine dell’Afghanistan ma anche sulle procedure di evacuazione attualmente in corso. Il Regno Unito sta anche valutando l’opportunità di creare degli hub nei Paesi confinanti con l’Afghanistan per aiutare coloro che hanno lavorato per le forze britanniche a raggiungere il Regno Unito una volta che non sarà più possibile effettuare dei voli di evacuazione da Kabul. Attualmente gli Stati Uniti intendono ritirare tutte le truppe entro la fine del mese, ma lo stesso presidente Biden ha affermato che sono in corso discussioni sulla proroga della scadenza, auspicando tuttavia «di non doverlo fare».

Altri aerei per l’Afghanistan 

Continua, intanto, il ponte aereo tra l'Afghanistan e la base militare di Sigonella, dove sono previsti nelle prossime ore nuovi arrivi. Ieri sono stati 147 gli evacuati qualificati, atterrati alla Nas Sigonella nell'ambito dell'operazione «Allies Refuge». Sono arrivati a bordo di un KC-10 Extender della U.S. Air Force dalla base aerea di Al Udeid nel Qatar. Altri due velivoli C-17 Globemaster III sono in arrivo. Le persone che arrivano sono sottoposte al test per il Covid-19. Inoltre, è stata predisposta un'assistenza medica per valutare e fornire assistenza a chiunque abbia ferite o altri problemi medici. Saranno ospitate in due edifici della caserma come alloggio temporaneo nella base, dove è stata allestita una mensa che rispetta i precetti religiosi Halal e sono state realizzate aree per attività religiose e ricreative. L'operazione «Allies Refuge» è il piano del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l'evacuazione sicura di cittadini statunitensi, dei richiedenti visto di immigrazione speciale e di altri afghani a rischio, nel modo più rapido e sicuro possibile.

Il capo di Sigonella

«Non potrei essere più orgoglioso di ognuno di voi», ha detto il Capitano di Vascello Kevin Pickard, comandante della NAS Sigonella, nel corso di un meeting con il personale della US Air Force, del Corpo dei Marines, della Marina e del Dipartimento di Stato statunitensi, svoltosi prima dell'atterraggio del primo aereo. «Vedere come questa base sia in grado di fornire supporto in tutta Italia è davvero impressionante - ha aggiunto - le persone che stiamo aiutando stanno per unirsi alla nostra famiglia americana. Siamo orgogliosi di accoglierli a braccia aperte».