«Stop alle visite di rivedibilità civile» ha detto la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha spiegato: «Dopo un anno, due anni, tre anni, spesso le persone anche con una disabilità accertata si devono presentare nuovamente davanti alla Commissione. Questo non è ammissibile, ma umiliante per le persone e le famiglie e questa disposizione verrà cancellata. Voglio incidere direttamente sulla sburocratizzazione e la semplificazione eliminando le visite ripetute di rivedibilità». La ministra ha dichiarato che con la legge delega «introduciamo anche la figura del Garante nazionale sui diritti delle persone con disabilità e anche l'accessibilità delle pubbliche amministrazioni».

L’eliminazione delle visite di rivedibilità per le persone con disabilità accertata era una delle proposte contenute in una lettera indirizzata alla ministra Locatelli che, a novembre, il presidente della Aida Onlus, Nazareno Insardà, aveva consegnato al capo dipartimento del ministero della Disabilità, Alberto Torreggiani. Il presidente della Aida Onlus si è detto «soddisfatto per la sensibilità dimostrata dalla ministra Locatelli e per il contributo dato da Alberto Torreggiani che, nel nostro incontro di novembre, aveva garantito il suo impegno per migliorare la vita delle persone con disabilità. Un risultato molto gratificante per la nostra associazione che quest’anno festeggia i venti anni di attività».