Fervono i preparativi per il vertice di Ferragosto sull’Ucraina tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che si terrà il 15 agosto ad Anchorage, in Alaska. Grande assente sarà il leader ucraino Volodymyr Zelensky, escluso dall’incontro bilaterale.

Oggi è previsto un pre-vertice in videocollegamento che coinvolgerà anche Kiev, insieme a Unione Europea, Regno Unito e lo stesso Trump.

Casa Bianca: «Priorità, fermare la guerra»

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha ribadito che la principale priorità del leader Usa sarà “mettere fine alla guerra”, escludendo la discussione di altre questioni.

Trump, sul suo social Truth, ha accusato i media di trattare “in modo ingiusto” il vertice con Putin, citando critiche dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton: “Stiamo vincendo su tutto”, ha commentato.

L’assenza di Sanchez e le polemiche in Spagna

Il premier spagnolo Pedro Sanchez parteciperà alla videoconferenza della “coalizione dei volenterosi”, che seguirà il meeting virtuale con Zelensky, ma non sarà presente alla sessione con Trump. L’opposizione spagnola lo accusa di “marginalizzare la Spagna” nel dibattito internazionale.

Mosca: «La nostra posizione non cambia»

Dal Cremlino, il vicedirettore del Dipartimento informazione e stampa del Ministero degli Esteri, Alexey Fadeyev, ha ribadito che la posizione russa sull’accordo in Ucraina “rimane invariata”, richiamando le parole pronunciate da Putin il 14 giugno 2024: Kiev deve mantenere uno status neutrale, non allineato e non nucleare.