“Come ministro dell'Ambiente mi trovo ad aver istituito un tavolo che riguarda non tanto Jj4 ma più complessivamente l'eventuale eccedenza di numero” di orsi e per quanto riguarda Jj4 “c'è la magistratura e da parte mia il braccio operativo del ministero dell'Ambiente è l'Ispra. Quindi la valutazione del ministro si basa su quella dell'Ispra, che in questo momento al tavolo a Trento ha espresso parere favorevole all'abbattimento". Lo ha detto il ministro dell'ambiente, Gilberto Pichetto, in riferimento al caso dell’orsa JJ4, considerata responsabile dell'aggressione che ha causato la morte del giovane runner Andrea Papi sul monte Peller. Sul plantigrado, catturato ieri e trasferito nel centro faunistico del Casteller, pende un’ordinanza di abbattimento, emessa dal presidente della Provincia di Trento, e al momento sospesa dal Tar, che si pronuncerà sul caso l’11 maggio. 

In questo momento, ha proseguito Pichetto, “l'orsa è nello stesso luogo in cui si trovava quell'altro orso che doveva essere abbattuto 4 anni fa circa e che il Consiglio di Stato invece ha ritenuto di non far abbattere. Pertanto, aspettiamo”. E tornando a Jj4 ha spiegato: “Si sta ponendo un problema che dura da anni, dovuto alla scelta dell'uomo di ripopolare forzatamente con specie di orsi proveniente dalla Slovenia, dall'area dei Balcani e che non è stessa che abbiamo in Abruzzo, dove la convivenza è più facile”.

Ma a prendere posizione ora sono è l'Ordine dei veterinari del Trentino, per i quali “lo stato di salute dell'esemplare JJ4 non giustifica l'intervento eutanasico nell'urgenza, così come prospettato, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita. L'orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato”. Pertanto, nel documento “si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo e iscritti all'Ordine di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia se non in precedenza concordata con il presente Ordine”, si legge nella nota dell’Ordine. “Si precisa a tutela e garanzia delle figure professionali della categoria dei medici veterinari della provincia, e contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza dal presidente Fugatti, che non vi è stato alcun confronto con il presente Ordine né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore”.