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European Commission President Ursula von der Leyen listens as she meets President Donald Trump at the Trump Turnberry golf course in Turnberry, Scotland Sunday, July 27, 2025. (AP Photo/Jacquelyn Martin) Associated Press / LaPresse Only italy and spain
«Putin non è cambiato e non cambierà. È un predatore. Può essere tenuto sotto controllo solo con una forte deterrenza». Le parole che Ursula von der Leyen ha pronunciato in Bulgaria sono arrivate dopo un giro della presidente della commissione europea tra i paesi più esposti all’aggressività russa: Lettonia, Finlandia, Estonia, Polonia e infine Bulgaria domenica. E proprio lì che è accaduto qualcosa di molto strano.
L’aereo di Von der Leyen, un Falcon privato, ha infatti perso i contatti gps poco prima dell’atterraggio in Bulgaria. Dopo diversi tentativi i piloti sono riusciti ad atterrare utilizzando il vecchio metodo delle mappe cartacee. La presidente della Commissione europea, spiegano le fonti al Corriere e al Financial Times, stava volando da Varsavia (dove era decollata alle 14.37) a Plovdiv a bordo di un Dassault Falcon 900LX, jet privato in grado di coprire anche distanze intercontinentali, noleggiato da una società specializzata con sede a Bruxelles.
In discesa il velivolo ha dovuto effettuare diverse manovre attorno allo scalo — durate circa 20 minuti — prima di toccare la pista. Una situazione di grande preoccupazione che i portavoce della commissione Ue non hanno affatto minimizzato parlando esplicitamente di «operazione di interferenza russa». Ancora più esplicite le autorità bulgare che parlando di «palese interferenza che è stata perpetrata dalla Russia».
«Il GPS dell'intera area aeroportuale si è spento», ha detto uno dei funzionari. Dopo aver sorvolato l'aeroporto per un'ora, il pilota dell'aereo ha deciso di atterrare manualmente utilizzando mappe analogiche, hanno aggiunto. «Si è trattato di un'innegabile interferenza». «Da febbraio 2022, si è registrato un notevole aumento dei casi di jamming e, di recente, di spoofing», si legge nel rapporto. «Queste interferenze interferiscono con la ricezione accurata dei segnali, causando diverse sfide operative per i sistemi aerei e terrestri».
La Russia però nega e attraverso il suo portavoce dichiara laconicamente: «Le vostre informazioni sono errate». Nel frattempo, dopo gli attacchi russi, l’Ucraina fa sapere: «Su richiesta dell'Ucraina e in risposta ai recenti massicci attacchi aerei della Russia, si terrà a Bruxelles una riunione straordinaria del Consiglio Nato-Ucraina».